Ultime notizie pensioni lavoratori precoci: come accedere alla pensione anticipata
Con la ripresa del dibattimento in Commissione Lavoro relativo al super ddl sul pensionamento anticipato, Cesare Damiano ha annunciato che una delle ipotesi proposte dai partiti prevede l’uscita anticipata con 41 anni di contributi.
Nonostante in un primo momento sembrava che la proposta non godesse del favore della Commissione Lavoro, i meeting che hanno avuto luogo alla fine della scorsa settimana hanno portato alla proporre una misura pensata specificamente per i lavoratori precoci.
Proposta da Damiano questa ipotesi potrebbe rappresentare una vera e propria svolta per i lavoratori precoci, categoria spesso ignorata dalle Istituzioni, che solo dopo anni dalla nascita della propria vertenza, vede finalmente una proposta attinente alla propria situazione.
Ultime notizie pensioni lavoratori precoci: la quota 41
Nell’ambito del super ddl infatti l’area riformista del PD ha messo a punto un nuovo metodo di accesso alla pensione anticipata, che prevede solo il requisito contributivo: 41 anni di contribuzione.
L’età anagrafica non influirebbe quindi nell’accesso al trattamento che non sarebbe soggetto all’applicazione di penalizzazioni. La proposta entrerà a far parte del super ddl, 11 disegni di legge finalizzati all’introduzione di nuovi meccanismi di flessibilità in uscita dal lavoro.
La Quota 41, questo il nome della proposta, si potrebbe rivelare vitale nell’ottica delle pensioni per i lavoratori precoci, soggetti che hanno iniziato a lavorare in età particolarmente giovane, e di conseguenza necessitano di requisiti per il pensionamenti su misura per il loro profilo professionale, che siano sganciati dall’età anagrafica.
Pensioni news: intervento di Boeri e quota 100
Sul tema delle pensioni per i lavoratori precoci è intervenuto anche Tito Boeri che si è detto intenzionato ad introdurre criteri più flessibili in uscita per il pensionamento anticipato tagliando le pensioni calcolate col sistema retributivo, che risultano essere sproporzionate rispetto ai versamenti contributivi effettuati dai beneficiari.
Ma se le proposte del presidente dell’Inps non arriveranno prima di giugno, i primi interventi del Governo sono in programma per la prossima settimana (dal 20 aprile 2015).
Ricordiamo che oltre alla Quota 41, Cesare Damiano, insieme a Maria Luisa Gnecchi ha proposto la Quota 100, altra ipotesi che è al centro delle discussioni di questi giorni sul ddl per il pensionamento anticipato. Questa manovra permetterebbe di accedere al pensionamento a tutti i soggetti che sommando l’età anagrafica ai versamenti contributivi raggiungono il valore 100.
Con un requisito anagrafico minimo per il pensionamento pari a 62 anni, la misura risulterebbe però particolarmente penalizzante per i lavoratori precoci che raggiungeranno i 40 anni di contribuzione molto prima di compiere 62 anni di età.