Tabelle prestiti Inpdap per il calcolo della rata

Tabelle prestiti Inpdap per il calcolo della rata - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Cos’è e a cosa serve il prontuario Inps

Sfruttando le tabelle prestiti Inpdap è possibile avere un quadro esatto di tutte le opportunità correlate all’offerta Inpdap. Vediamo, nel dettaglio, i tassi di intesse e le spese correlate a ogni linea di credito.

Sul sito dell’INPS potete trovare il prontuario per il calcolo della rata del prestito e dei suoi interessi con le relative tavole finanziarie Inpdap.

In questa pagina vi aggiorniamo con i nuovi tassi di interesse e le aliquote del Fondo Rischi INPS ex Inpdap favorendovi così la consultazione delle tabelle prestiti Inpdap.

Il prontuario permette di calcolare l’importo netto di un prestito Inps ex Inpdap. Nello specifico, il prontuario disponibile sul sito ufficiale dell’Inps è composto da diverse tavole, ognuna riferita a un particolare tipo di finanziamento (piccolo prestito annuale, piccolo prestito biennale, prestito pluriennale quinquennale, ecc.).

Tabelle prestiti inpdap 2024: come leggerle

L’impostazione delle tabelle prestiti Inpdap del prontuario Inps relative ai piccoli prestiti, comprese quelle per il calcolo degli interessi di differimento e dei debiti residui, è simile a quella delle precedenti edizioni. Per cui valgono, relativamente al tipo di prestito trattato, le stesse istruzioni contenute nelle “Avvertenze” dei prestiti pluriennali.

Così come nelle precedenti edizioni, le tabelle inpdap sono state predisposte per una facile ed immediata lettura e non necessitano di particolari “istruzioni per l’uso”.

Lo scopo del nostro approfondimento è quello di rendere più semplice la consultazione del prontuario. Una volta selezionata la tabella riferita al tipo di prestito che si desidera ottenere, è sufficiente scegliere l’importo desiderato, tra quelli riportati nella tavola. Ma vediamo in dettaglio come funzionano questi strumenti di calcolo.

Come interpretare le tabelle dei prestiti INPS ex Inpdap 2024

Per una corretta interpretazione delle tabelle ci sono alcuni aspetti tecnici da comprendere. Pensiamo anzitutto alla nozione di interessi di differimento. Questi rappresentano gli interessi relativi al preammortamento computati chiaramente in rapporto alla cifra oggetto della linea di credito.

Gli interessi di differimento riguardano il periodo che va dal momento di erogazione all’avvio del processo di rimborso, ossia l’ammortamento. Nella simulazione oggetto delle tavole finanziarie è previsto l’utilizzo di un periodo di 45 giorni.

Le tabelle impiegano inoltre alcuni acronimi per il calcolo del finanziamento:

  • GDM che sta per giorno del mandato.
  • NGD che invece rappresenta il numero di giorni di differimento.

Scorrendo poi le tabelle troviamo le aliquote pertinenti il fondo rischi che permettono di stabilire qual è il premio da sostenere relativamente al fondo garanzia. Questo è stabilito alla luce di due variabili: la durata del finanziamento presa in esame e l’età dell’utente.

Nelle tavole 1 e 2 sono indicati tutti gli elementi utili per interpretare uno dei principali finanziamenti diretti Inps, ovvero il Prestito pluriennale diretto. La tavola successiva, ossia la 3, presenta i coefficienti utili al calcolo degli interessi di differimento inerenti a questa linea di credito.

Dalla tavola 4 alla 7 sono specificate le caratteristiche dei Piccoli prestiti mentre nell’ottava tavola sono indicati i coefficienti per il calcolo degli interessi di differimento di questi finanziamenti.

I dati riportati

Per ogni tipo di prestito Inps, è stato previsto un adeguato ventaglio di rate cedibili (o di importi lordi cedibili) e nella tavola corrispondente sono riportati tutti i valori che concorrono alla determinazione dell’importo netto della prestazione richiesta.

Sono infatti indicati:

  • importo della rata;
  • interessi di differimento;
  • spese amministrative;
  • premio per il Fondo di Garanzia;
  • importo netto del prestito.

In particolare, si precisa che l’importo relativo agli interessi di differimento (interessi di pre-ammortamento sulla somma concessa dovuti per il periodo intercorrente tra la data di erogazione e l’inizio dell’ammortamento) si riferisce ad un periodo medio di 45 giorni.

In realtà, esso deve essere necessariamente conteggiato al momento dell’erogazione del prestito in quanto è direttamente correlato alla data del mandato di pagamento non conosciuta a priori.

Tassi e spese dei prestiti agevolati 2024

Per quanto riguarda le spese applicate ai finanziamenti riportati nel prontuario tabelle prestiti Inpdap 2024, il tasso annuo effettivo applicato ai piccoli prestiti è pari al 4,25% mentre per i prestiti pluriennali si attesta al 3,5%.

In entrambi i casi, oltre si applica un’aliquota per le spese di amministrazione pari allo 0,50% dell’importo lordo erogato. Il beneficiario del prestito deve inoltre far fronte a un premio per il Fondo Rischi, variabile a seconda della durata del finanziamento e dell’età del richiedente.

Ricordiamo inoltre che il valore della rata non può essere superiore a un quinto dello stipendio netto mensile o della pensione mensile percepita dal richiedente.

Condizioni dei piccoli prestiti e dei prestiti pluriennali

Riassumiamo quindi le spese applicate ai piccoli prestiti e ai prestiti pluriennali Inps ex Inpdap.

Piccoli Prestiti

  • tasso annuo effettivo: 4,25%
  • spese di amministrazione: 0,50%
  • premio fondo rischi: variabile in base a durata ed età del richiedente
  • TAEG al netto del premio fondo rischi: 4,75%

Prestiti pluriennali

  • tasso annuo effettivo: 3,50%
  • spese di amministrazione: 0,50%
  • premio fondo rischi: variabile in base a durata ed età del richiedente
  • TAEG al netto del premio fondo rischi: 4,00%.

Come scaricare il Prontuario

Qui sotto vi inseriamo il link dove potrete scaricare in formato pdf il prontuario con le tabelle utili per effettuare il calcolo dei prestiti INPDAP in funzione della rata.

Ecco quindi il link con il prontuario contenente le tavole finanziarie dei prestiti inpdap: http://www.inps.it/docallegati/informazioni/Ex-Inpdap/credito/Documents/prontweb2011.pdf

Ricordiamo inoltre che dal 1 gennaio 2012 l’INPDAP è all’interno dell’INPS quindi quando si parla di tabelle prestiti INPDAP ci riferiamo a quei prestiti erogati dall’INPS gestione Dipendenti Pubblici ai lavoratori e pensionati del settore pubblico iscritti alla gestione ex INPDAP.

Cosa cambia per i prestiti a tasso agevolato con il nuovo Regolamento

A seguito della determinazione presidenziale n. 363 del 23/09/2011 è stato approvato il nuovo regolamento per l’erogazione dei prestiti agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Tra le varie modifiche è stato re-introdotto il piccolo prestito quadriennale.

Dal 1° ottobre 2011 inoltre i dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione unitaria possono richiedere prestiti pluriennali finalizzati all’acquisto della casa di residenza di un figlio maggiorenne, che intenda costituire un proprio nucleo familiare.

Per maggiori particolari in merito all’offerta Inpdap, vi consigliamo di visitare le diverse sezioni che compongono il nostro portale dedicato a questo tema.

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