Sospensione rate mutuo 2015

Sospensione rate mutuo 2015 - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Sospensione rate mutuo 2015: accordo ABI e consumatori

Giungono novità in fatto di normative per la sospensione rate mutuo. Il primo dato di rilevo è che l’ABI (Associazione Bancaria Italia) insieme a oltre dieci enti per la tutela del consumatore hanno definito un accordo che ha l’intento di consentire la sospensione del mutuo qualora vi siano situazioni riconducibili a calamità naturali.

Gli enti coinvolti nel progetto, che fa parte della più ampia iniziativa “CREDIamoCI”, decisa per il sostegno delle famiglie in difficoltà e per rendere più semplice la fruizione delle opportunità di finanziamento, hanno inviato una comunicazione al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile per richiedere l’applicazione di parametri standard, in modo specifico per quanto attiene:

sospensione dei mutui per gli immobili danneggiati, inagibili o inabitabili; le condizioni e le modalità di accesso al beneficio; il periodo di sospensione; l’informativa obbligatoria delle banche a favore della clientela; e le modalità di calcolo dei costi di sospensione in base a quanto già previsto dal Piano Famiglie”.

È un intervento proiettato a fornire uno stesso trattamento alle realtà danneggiate da calamità naturali, a prescindere dall’area in cui si è prodotto il fenomeno, così da ottimizzare le azioni degli istituti bancari e stabilire allo stesso tempo norme per le modalità di sospensione.

Sospensione mutuo: modalità attuative del Fondo di garanzia

La seconda novità in fatto di mercato mutui, che riguarda il Fondo di garanzia prima casa (introdotto con la cosiddetta Legge di Stabilità), attiene a quanti hanno attivato un mutuo e sono in una situazione di oggettiva difficoltà di rimborso.

Il Fondo di garanzia consente la sospensione della quota capitale della rata fino a un massimo di 1 anno. Eppure, in base a quanto rilevato dalla Rete Consumatori Italia, gli attuali riferimenti legislativi non permettono al Fondo di essere operativo al 100%. La ragione? I dicasteri dello Sviluppo economico e dell’Economia non hanno ancora definito in modo chiaro le pratiche attuative, che prevedono la collaborazione di banche, associazioni per la tutela dei consumatori e realtà imprenditoriali.

Per questa ragione la Rete Consumatori ha inoltrato ai ministeri coinvolti una diffida con l’intento di ottimizzare i tempi, così da avere un miglioramento dal punto di vista delle pratiche attuative del Fondo.

Se volete essere sempre aggiornati sulle ultime novità sulle possibilità di sospensione, rinegoziazione e surroga mutuo (per maggiori informazioni su questo tipo di intervento vi rimandiamo al sito specializzato surroga-mutuo.org), restate in contatto con il nostro portale.

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