Quando sopraggiungono difficoltà economiche nel corso del piano di rimborso di un mutuo è possibile affrontare la situazione e richiedere la sospensione rata mutuo, una misura riservata a una specifica platea di beneficiari.
Sospendere la rata del mutuo: cosa dice la legge?
Cosa dice la legge in merito a sospensione rata mutuo? Iniziamo a specificare che questa opzione è stata messa a disposizione degli utenti titolari di un contratto di mutuo in seguito al varo della Legge di Stabilità 2015 e copre il triennio 2015-2017, con validità fino al 31 dicembre 2017.
In seguito a una richiesta di sospensione della rata del mutuo l’istituto di credito ha tempo 20 giorni per valutare l’effettivo stato di difficoltà economica del soggetto che ha inoltrato l’istanza.
Sospensione rata: informazioni tecniche
Per capire come funziona la sospensione rata mutuo è necessario specificare prima di tutto che questo vantaggio può essere richiesto solo in caso di mutuo finalizzato all’acquisto della prima casa e che il blocco dei pagamenti riguarda unicamente la quota capitale.
Questo significa che il titolare del contratto di mutuo è tenuto a continuare a versare gli interessi. Al momento della ripresa dei pagamenti ci si trova automaticamente davanti a un piano di ammortamento con una durata temporale maggiore.
Rata mutuo: chi ha diritto a richiedere la sospensione?
Quando si parla di sospensione rata mutuo è opportuno inquadrare la platea di utenti che hanno diritto a richiedere questa agevolazione. La possibilità di sospendere temporaneamente l’erogazione della quota capitale della rata del mutuo è riservata a coloro i quali, nei 24 mesi precedenti l’invio dell’istanza, hanno perso il lavoro o hanno subito una riduzione dell’orario di lavoro per un periodo superiore ai 30 giorni (sono esclusi i casi di licenziamenti per giusta causa).
Nel novero delle motivazioni che consentono di richiedere la sospensione rata mutuo è possibile includere anche la cassa integrazione e la mobilità.
Sospensione mutuo prima casa: quando non è possibile chiederla?
Ovviamente è fondamentale dettagliare i casi che non rendono possibile la richiesta sospensione rata mutuo. Quali sono? Prima di tutto il ritardo nel pagamento delle rate, che non deve essere superiore ai 90 giorni.
Altra situazione che preclude la possibilità di richiedere la sospensione temporanea della quota capitale delle rate del mutuo è la titolarità di un contratto assicurativo che copra gli eventi inclusi nei requisiti d’accesso (quindi anche l’infortunio grave del titolare del mutuo).
La sospensione della rata del mutuo può essere richiesta per un massimo di 12 mesi complessivi nel corso di tutto il ciclo di vita del finanziamento.
Sono esclusi dalla possibilità di accedere a questa agevolazione – che alcune banche come Intesa Sanpaolo mettono come opzione accessoria a fronte del pagamento di almeno 24 rate consecutive – coloro che hanno già usufruito di iniziative simili della medesima durata.