Sentenza Tar e associazione azionisti Veneto Banca

Sentenza Tar e associazione azionisti Veneto Banca - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Il Tar Lazio respinge la richiesta di sospensione dei regolamenti Bankitalia

Respinta dal Tar del Lazio la richiesta di sospensiva cautelare della circolare di Bankitalia. Mozione che se fosse andata in porto avrebbe fatto sospendere i regolamenti della Banca d’Italia che indicano le norme della riforma Renzi in merito alle banche popolari, in particolare su aspetti come la limitazione del diritto di recesso ai soci dissenzienti alla trasformazione in Spa e il divieto di costituire una holding cooperativa come controllante di un istituto.

Dei tre ricorsi, pendenti ieri davanti alla terza sezione del Tar, due saranno discussi il prossimo 10 febbraio, poiché i ricorrenti (Adusbef e Federconsumatori da un lato, e l’economista Marco Vitale dall’altro) hanno rinunciato a ottenere una decisione sulla richiesta urgente di sospensione.

I due appelli si basano sull’incostituzionalità della legge di riforma, considerata illegittima sotto vari profili. Sul terzo ricorso, presentato da Piero Lonardi consigliere di sorveglianza Bpm e socio di Ubi banca, non è stata concessa la sospensione della norma, poiché secondo il tribunale “non ricorre il caso di estrema gravità e urgenza”.

Una decisione presa nonostante l’imminente celebrazione dell’assemblea di Ubi (fissata pochi giorni dopo la sentenza) considerata una circostanza non ineluttabile. La riforma delle Popolari infatti concede agli istituti 18 mesi di tempo per trasformarsi in società.

Secondo fonti legali dei ricorrenti, in sostanza il Tar starebbe invitando le banche ad attendere la decisione di febbraio prima di convocare le assemblee. Una moral suasion che non dovrebbe avere effetti pratici, considerando che le banche che finora hanno comunicato il calendario per la trasformazione in spa hanno indicato come scadenze per le assemblee l’autunno o la fine del 2016.

Per Veneto Banca: l’associazione dei principali azionisti Veneto Banca

Dal canto loro gli azionisti Veneto Banca si stanno già organizzando. Pochi mesi fa è nata l’associazione “Per Veneto Banca”, formata da oltre 200 soci dell’istituto, che attualmente valgono l’8% dell’azionariato. “Contiamo di raggiungere entro un mese il 10% del totale” ha dichiarato in una recente intervista al Sole 24 ore il presidente Diego Carraro.

Un’associazione nata “per la banca”, intenzionata ad appoggiare la trasformazione in Spa nel più breve tempo possibile. Cambiamento che, spiega Carraro, permetterà di valutare meglio sia il valore dell’istituto, le operazioni da compiere in seguito.

Tra gli obiettivi degli azionisti Veneto Banca troviamo anche la nomina di un nuovo Cda, prevedendo come atto eticamente professionale le dimissioni degli attuali vertici dell’istituto.

Per quanto riguarda l’ingresso in Borsa invece il portavoce della Per Veneto Banca ha dichiarato che l’associazione intende ritardare per quanto possibile la quotazione, poiché se arrivasse troppo presto ci sarebbe il rischio di una perdita di valore.

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