Abbassa la rata prestito rinegoziando le condizioni
Con la crisi economica sono sempre di più le situazioni in cui ci si trova a dover ricorrere a prestiti e finanziamenti. Con il passare del tempo però può capitare che i debiti accumulati siano troppi e si renda necessaria una rinegoziazione finanziamenti.
Ma cos’è la rinegoziazione finanziamenti? Quali vantaggi può avere il cliente? La rinegoziazione prestiti costituisce una pratica che prevede un contratto di finanziamento ridefinito nelle sue condizioni essenziali. Si tratta di un’operazione che può essere eseguita solo tra le parti che lo avevano sottoscritto: l’ente erogatore (banca, istituto di credito o società finanziaria) e il destinatario del credito.
Con la rinegoziazione finanziamenti il debitore consegue l’opportunità di un differimento nella gestione degli interessi e quindi un differente rimborso della linea di credito. In altre circostanze la rinegoziazione può implicare la revisione di alcuni criteri contrattuali, si può spuntare ad esempio un cambiamento nelle modalità di pagamento delle rate.
Si può conseguire una rinegoziazione delle condizioni del conto corrente, ma anche delle condizioni dei prestiti o contrattuali. Si tratta di un’operazione fondamentale per definire un accordo tra le parti, così che possa risultare soddisfacente per entrambe le parti aderenti al contratto.
Il cliente può procedere con la rinegoziazione del prestito per differenti ragioni: può trovarsi in una situazione di grave difficoltà economica relativamente al pagamento delle rate, oppure può semplicemente affrontare una temporanea indisponibilità di denaro.
La finalità della rinegoziazione è costituita dal conseguimento di condizioni più favorevoli in rapporto alle clausole di partenza. Il cliente deve sapere che questa operazione è completamente gratuita e può essere compiuta senza coinvolgere un notaio. Dal punto di vista normativo, il riferimento è rappresentato dalla legge 244 del 24 dicembre 2007.
Come rinegoziare prestito
Come già accennato, la rinegoziazione finanziamenti è la pratica secondo la quale il beneficiario di un prestito definisce nuovamente con la banca le condizioni del contratto. Si tratta di un’operazione che si può effettuare esclusivamente tra la banca e il beneficiario originario. In altre parole, non è possibile subentrare nel prestito di un altro soggetto e rinegoziarne le condizioni.
Le nuove condizioni vengono stabilite sottoscrivendo il cosiddetto accordo di rinegoziazione. Documento tramite il quale il debitore può ottenere un differimento per quanto riguarda il pagamento degli interessi applicati al capitale.
Tuttavia non sono solo gli interessi che si possono modificare. È possibile infatti che la rinegoziazione finanziamenti riguardi anche altri parametri del contratto. Per fare un esempio, è possibile rivedere le spese applicate dalla banca, come lo spread e la modalità di rimborso delle rate di ammortamento.
Affinché la rinegoziazione sia effettiva, le due parti devono trovare un accordo. In caso contrario non sarà possibile modificare alcunché.
Ma come presentare la domanda di rinegoziazione del prestito? Il beneficiario interessato a rinegoziare il finanziamento deve comunicare la propria intenzione alla banca, tramite raccomandata. È possibile infatti inviare all’istituto di credito presso il quale si è acceso il prestito una lettera in cui si richiede la modifica di alcune condizioni del prestito.
Affinché le due parti si accordino sarà sufficiente uno scambio di posta (anche elettronica, magari utilizzando una Pec). Per quanto attiene il cambio delle condizioni contrattuali, questo va effettuato presso una filiale dell’istituto, ma solitamente non richiede la presenza di un notaio.
Quando richiedere la rinegoziazione
Dopo aver messo in chiaro cos’è e come funziona la rinegoziazione finanziamenti, è necessario definire quando è davvero necessaria. Il beneficiario di un prestito può ricorrere alla rinegoziazione del prestito se si trova in una situazione di temporanea difficoltà economica. Lo stesso vale per quanti si rendono conto che si sono indebitati oltre le proprie disponibilità.
Ovviamente l’obiettivo della rinegoziazione è ottenere condizioni migliori per il prestito in corso. Cosa che è possibile modificando una o più clausole del contratto di prestito. La rinegoziazione consente quindi al richiedente di far fronte più facilmente ai pagamenti mensili.
Ad esempio si può ottenere una rata con importo più basso scegliendo di allungare la durata del piano di ammortamento, oppure riducendo il tasso di interesse. Ricordiamo che la rinegoziazione è un intervento completamento gratuito.
Ridurre la rata finanziamento con il consolidamento debiti
Non sempre però banche e società finanziarie sono disposte a rinegoziare le condizioni di un prestito. In questo caso è possibile ricorrere a delle soluzioni alternative. Una delle più interessanti è senza dubbio quella di sottoscrivere un prestito per consolidamento debiti.
Si tratta di una forma di finanziamento che comporta l’estinzione di tutti i prestiti in corso. La banca che concede il finanziamento infatti si occupa di chiudere i prestiti già attivi, pagando agli istituti che li hanno concessi le somme ancora dovute.
Somme che vengono convertite in un prestito personale, ossia un prestito per il consolidamento debiti. Il rimborso avviene con un piano di ammortamento a rate mensili, di importo costante. Il tasso è fisso, lo stesso vale per le spese applicate dall’istituto.
A differenza di quanto accade con la rinegoziazione, il consolidamento debiti consente anche di ottenere nuova liquidità. La banca che concede il prestito può quindi erogare del denaro, oltre a farsi carico dei debiti del richiedente.
Ma a chi richiedere un prestito per il consolidamento debiti? Oggigiorno praticamente tutte le banche e finanziarie di medie e grandi dimensioni erogano prestiti per il consolidamento debiti.
Quanti non hanno una banca di fiducia e sono alla ricerca della migliore offerta di prestito possono sfruttare i simulatori online. Siti internet specializzati che consentono di visionare le offerte di diverse banche e finanziarie.
La procedura da seguire è molto semplice: basta inserire nel form di ricerca i dati del prestito che si desidera ottenere e pochi dati del richiedente. Il sistema propone quindi tutte le offerte di prestito che soddisfano le condizioni indicate. In questo modo è semplice confrontare le varie proposte, analizzando tassi e rata mensile.
Surroga mutui 2017
Ricordiamo infine che quanti desiderano modificare le condizioni di un mutuo ipotecario possono optare per la surrogazione. Come per la rinegoziazione dei prestiti personali, la surroga mutuo non comporta alcun costo per il beneficiario.
Tuttavia mentre la rinegoziazione non prevede l’intervento di un’altra banca, la surroga rappresenta il trasferimento del mutuo da un istituto ad altro. In altre parole, il funzionamento è molto simile a quello del prestito per consolidamento debiti.
È necessario precisare però che la banca subentrante non è obbligata ad accettare la richiesta di surrogazione. L’istituto che ha concesso il finanziamento invece non può opporsi in alcun modo alla portabilità del mutuo.