Quali sono le norme riportate nel regolamento prestiti pluriennali Inps ex Inpdap del 2024? Quali modalità stabiliscono l’invio delle domande e quali le condizioni che sanciscono i piani di ammortamento? I finanziamenti ex Inpdap sono una delle proposte più vantaggiose per quanti sono iscritti alla Gestione unitaria.
Le principali caratteristiche del Prestito pluriennale diretto 2024
Uno degli aspetti essenziali del regolamento prestiti pluriennali Inps ex Inpdap 2024 riguarda i destinatari. Chi sono? Si tratta di dipendenti pubblici e pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Un altro elemento di assoluto rilievo corrisponde al tasso di interesse. È praticato un TAN fisso pari al 3,50%, ma ci sono alcune spese di cui deve farsi carico l’iscritto: quali sono? C’è una quota che ha per oggetto i costi relativi all’ambito amministrativo (0,5%) e il premio rischi.
Durata, motivazioni e richiesta dei prestiti pluriennali diretti Inpdap
L’iscritto può scegliere tra due percorsi di ammortamento: da una parte abbiamo il prestito pluriennale diretto con una durata di cinque anni, dall’altra il prestito decennale. Si tratta di 60 oppure 120 rate mensili.
Il rimborso del finanziamento è definito rispetto alle modalità proprie della cessione del quinto. È quindi lo stipendio dell’iscritto a determinare, almeno in parte, le cifre che si possono ricevere.
Il regolamento prestiti pluriennali Inps ex Inpdap definisce gli utilizzi, riportiamo quindi i principali:
- Calamità naturali;
- Rapina, furto, incendio;
- Trasloco (cifra massima 15mila euro);
- Lavori condominiali;
- Manutenzione ordinaria in merito all’abitazione di residenza (cifra massima 30mila euro);
- Costi relativi all’installazione, a livello domestico, di impianti di energia rinnovabile (cifra massima 25mila euro);
- Acquisto dell’auto (cifra massima 20mila euro);
- Nascita figli o adozione;
- Cure odontoiatriche;
- Acquisto dell’auto o di carrozzella ortopedica per portatori di handicap;
- Malattia;
- Decesso di familiari;
- Matrimonio (cifra massima 23mila euro);
- Partecipazione a corsi post-laurea;
- Casi eccezionali;
- Riscatto alloggi popolari;
- Acquisizione dell’abitazione in cooperativa o da cooperativa;
- Acquisto e costruzione dell’abitazione per la residenza (cifra massima 150mila euro);
- Estinzione anticipata del mutuo ipotecario;
- Manutenzione straordinaria, ristrutturazione e restauro dell’abitazione di proprietà (cifra massima 100mila euro).
Restano ancora da trattare le procedure che riguardano la richiesta di finanziamento. Come funziona? La richiesta va avanzata via Web, facendo ricorso ai servizi proposti dall’Inps. I lavoratori in servizio dovranno fornire la richiesta contattando l’amministrazione di riferimento.
Il pensionato, invece, può sfruttare sia le modalità online che il Contact center (803 164, 06 164 164) e i patronati.
Per quanto attiene ai servizi online, risulta rilevante, per l’utente, quello di calcolo dei prestiti pluriennali. Per eseguire la simulazione online va fatto uso della funzione “Gestione dipendenti pubblici: simulazione calcolo piccoli prestiti e prestiti pluriennali”. In questo nostro approfondimento potrete trovare maggiori particolari.