I prestiti a tasso zero possono essere un’ottima opportunità per chi ha necessità di ricevere immediata liquidità, ma cosa si nasconde dietro la convenienza?
Spesso e soprattutto in televisione troviamo la dicitura “prestito a tasso zero” una frase che potrebbe invogliare il cittadino a chiedere immediatamente un prestito vista la vantaggiosa occasione, in quanto sarebbero i tassi di interesse applicati a rendere ancora più salata la rata mensile.
Ma il prestito a tasso zero non prevede realmente alcun costo? Sicuramente dietro questa dicitura che possiamo trovare facilmente sia on line che su giornali o addirittura in tv c’è una chiara intenzione di invogliare il cittadino a richiedere un prestito, una chiara strategia di marketing accattivante per il cittadino.
Ma cercando di capire più a fondo possiamo prevedere come il prestito a tasso zero sia solamente per un periodo di tempo limitato, ovvero è relativo ai primi mesi e non all’intera durata dello stesso.
L’istituto di credito concede al richiedente un periodo di tregua, dove appunto il tasso applicato al prestito sarà pari a zero, ma successivamente poi applicherà il tasso di interesse come in tutti i prestiti.
Anzi spesso subito dopo i primi mesi il tasso di interesse applicato al prestito richiesto, può toccare percentuali al di sopra della media e delle offerte presenti sul mercato.
Sicuramente una strategia di marketing adatta ad attirare clienti, che si ritroveranno poi a dover versare addirittura tassi di interesse molto più alti, sarebbe quindi indispensabile valutare i futuri tassi applicati in base all’andamento del TAEG.