Cos’è il prestito per dipendenti BNL
La crisi economica che affligge il nostro paese da anni, ha reso l’accesso al credito una necessità per la maggior parte della popolazione. Un fenomeno che non risguarda solo i disoccupati, ma anche chi dispone di un reddito fisso. Sono molti, infatti, i lavoratori dipendenti che richiedono prestiti con cui far fronte a spese improvvise, o per finanziare un progetto (ad esempio l’acquisto di una casa).
Per venire incontro alle esigenze di questa categoria di clienti, banca BNL ha messo a punto BNL Salary Power, un prodotto dedicato a dipendenti pubblici e statali. Grazie alla convenzione sottoscritta con l’Inps (che dal 2012 gestisce tutte le pratiche relative a dipendenti e pensionati ex Inpdap) BNL eroga a questi soggetti prestiti personali su cessione del quinto dello stipendio.
Prestito BNL per dipendenti statali: chi può accedere al credito
Salary Power di BNL prevede un piano di ammortamento a tasso fisso che può andare dai 2 ai 10 anni. Il rimborso avviene tramite decurtazione diretta della rata dallo stipendio del beneficiario, che trattandosi di una cessione del quinto non potrà superare il 20% (ossia la quinta parte) dell’assegno mensile.
Il prestito per dipendenti BNL è disponibile anche nella versione con delega di pagamento, una soluzione che utilizza lo stesso meccanismo della cessione del quinto, ma con una rata massima pari al 40% dello stipendio netto del beneficiario.
Ma chi può richiedere il prestito per dipendenti BNL Salary Power? Il finanziamento è destinato a dipendenti statali e pubblici, nonché a militari ed appartenenti alle Forze dell’Ordine in servizio alla data di scadenza del piano di rimborso. Hanno accesso al finanziamento, però, solo i soggetti assunti presso le amministrazioni che hanno aderito alla convenzione BNL (attualmente sono 36 tra Ministeri, Regioni, uffici scolastici, ASL e altri istituti).
Come richiedere un prestito BNL per dipendenti statali
In sede di domanda i richiedenti devono presentare un documento d’identità, il codice fiscale, il certificato di stipendio, le ultime due buste paga e l’estratto contributivo Inps. L’importo massimo finanziabile è di 104 mila euro, mentre per la rata è previsto un importo minimo di 50 euro. Il tasso di interesse viene definito in base alla durata del finanziamento e all’entità della somma richiesta. Il finanziamento è accessibile anche a chi ha altri prestiti in corso.
In caso di estinzione anticipata del debito, sia totale che parziale, è previsto il pagamento di un indennizzo per un importo pari all’1% del capitale residuo, quota che si riduce alla 0,5% in caso manchi solo un anno al termine dell’ammortamento. Non è prevista alcuna commissione invece in caso di estinzione anticipata con un importo residuo pari o inferiore a 10 mila euro.