Prestito Inps Pensionati: Unicredit e Intesa San Paolo

Prestito Inps Pensionati: Unicredit e Intesa San Paolo - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Prestito Inps Pensionati: cos’è?

Lo status di pensionato, ovvero di soggetto con una fonte di reddito costante nel tempo, costituisce una garanzia rilevante sdal punto di vista dell’accesso al credito. Non è caso quindi che molti istituti di credito abbiano approntato un’offerta pensata specificatamente per questo pubblico. Vediamo quali sono le proposte di prestito Inps pensionati più interessanti del momento.

Prestiti pensionati Inps Unicredit

Prestito Pensione Quinto Più di Unicredit è un finanziamento rivolto ai pensionati amministrati dall’Inps. Si tratta di una linea di credito basata sulla cessione del quinto della pensione. Si possono conseguire cifre fino a 69.000 euro, strutturate secondo un piano di rimborso composto fino a un massimo di 120 mensilità.

Le rate sono sostenute in modo diretto con il cedolino fino a un massimo di 1/5 della pensione netta. Uno dei vantaggi specifici di questa proposta è costituito dalla semplicità. Non sono infatti necessarie garanzie patrimoniali o immobiliari. Il cliente ha inoltre diritto a un’assicurazione, di cui si fa carico la banca, che garantisce la copertura del finanziamento. Non è previsto alcun giustificativo di spesa.

Prestito Inps Pensionati Sanpaolo

Una valida alternativa è costituita dal Prestito Pensionati INPS di Intesa Sanpaolo. Anche in questo caso, come lascia suggerire il nome, stiamo parlando di un finanziamento per i pensionati Inps, anche se non sono clienti della Banca.

È necessario disporre di un trattamento pensionistico già in corso non soggetto a cessioni del quinto. L’età massima prevista è 83 anni non compiuti al momento della richiesta e 85 anni alla scadenza del finanziamento.

Il credito ottenuto può essere impiegato per il finanziamento di esigenze personali e familiari. La durata varia da un minimo di 24 a un massimo di 120 mesi, a fronte di importi che vanno dai 3.600 ai 75.000 euro (inclusi gli oneri legati all’operazione).

Le rate mensili non possono superare 1/5 della pensione netta, nel rispetto comunque della quota cedibile riportata nella Comunicazione di Quota Cedibile rilasciata dalla sede provinciale dell’INPS di competenza.

Il tasso di interesse è fisso e varia in relazione all’età del cliente e alla durata del finanziamento. Per procedere con la richiesta è essenziale disporre dei seguenti documenti: documento d’identità, codice fiscale e Comunicazione di Quota Cedibile. Non dovrete essere in possesso di alcun preventivo di spesa.

È concesso il rimborso anticipato, in modo particolare si può realizzare l’estinzione totale e parziale del prestito a fronte di un pagamento pari:

  • all’1% del capitale anticipatamente restituito qualora la durata residua del prestito risulti superiore ad un anno
  • allo 0,50% del capitale anticipatamente restituito qualora la durata residua del prestito corrisponda o sia inferiore ad un anno.

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