Agevolazioni e prestito Inpdap nuovi nati e adottati. Aiuti ai neo genitori

Agevolazioni e prestito Inpdap nuovi nati e adottati. Aiuti ai neo genitori - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Prestito fondo nuovi nati cos’è e a chi si rivolge

La nascita di un bambino è sempre un lieto evento, ma comporta spese non indifferenti. Al fine di agevolare i neo genitori il Governo ha stanziato un fondo tramite il quale vengono forniti finanziamenti a condizioni agevolate. Stiamo parlando del cosiddetto prestito Inpdap nuovi nati.

Lo Stato, tramite il Fondo Nuovi Nati, fornisce una garanzia statale alle famiglie che hanno bisogno di denaro con il quale affrontare le spese legate all’arrivo di un figlio. In altre parole viene fornita alla banca erogatrice del prestito una garanzia statale, che in caso di insolvenza del beneficiario copre per una somma pari al 50% dell’ammontare del finanziamento.

Questo fa sì che la banca applichi al prestito un tasso di interesse inferiore a quello corrente. Gli istituti di credito che hanno aderito al progetto si sono infatti impegnati a concedere prestiti ad un TAEG, che risulti inferiore almeno del 50% al TEGM (tasso effettivo globale medio, pubblicato trimestralmente dalla Banca d’Italia) in vigore al momento della concessione del prestito.

Possono richiede il prestito Inpdap nuovi nati quanti hanno recentemente avuto o adottato un bambino. L’importo massimo erogabile è pari a 5 mila euro, da ripagare in 5 anni. La modalità di erogazione del finanziamento viene concordata direttamente tra banca e beneficiario.

Il prestito Inpdap per nascite e adozioni

Quando si parla di prestito Inpdap nuovi nati è necessario fare riferimento anche all’offerta Inps per i dipendenti pubblici. Oltre all’agevolazione per la concessione dei prestiti, di cui abbiamo appena parlato, gli afferenti al settore pubblico che hanno appena avuto o adottato un figlio possono ricorrere anche ad una soluzione.

Oltre ad occuparsi della previdenza dei propri iscritti infatti l’Inps eroga anche linee di credito a condizioni agevolate. Finanziamenti che nella maggior parte dei casi sono destinati ai dipendenti e pensionati pubblici della Gestione ex Inpdap.

Soggetti che sono quindi iscritti all’ufficio che ha assorbito e si è fatto carico di tutte le prestazioni che facevano riferimento all’Inpdap fino al 2012, data in cui l’ente è stato soppresso. Tra le prestazioni dedicate ai dipendenti e pensionati pubblici troviamo anche i prestiti Inps ex Inpdap.

Un’offerta che comprende i prestiti pluriennali Inps ex Inpdap. Linee di credito che consentono di ottenere somme anche molto elevate con le quali affrontare spese importanti. Tra le casistiche per cui è possibile ottenere i prestiti pluriennali, il Regolamento Prestiti Inps ex Inpdap prevede la nascita o l’adozione di un figlio.

Ipotesi in cui è possibile ottenere denaro a un tasso agevolato. La somma massima finanziabile viene definita in funzione delle spese preventivate. Il rimborso si estende per 5 anni e il tasso di interesse (Tan) è sempre fisso al 3,5%.

Requisiti e domanda finanziamento Inps ex Inpdap

Ma chi può ottenere il prestito Inpdap nuovi nati Inps? Poiché rientra nella categoria dei prestiti pluriennali Inps ex Inpdap, questo segue le direttive fissate per i finanziamenti di questo tipo.

Ai fini dell’accesso al credito è necessario innanzitutto che il dipendente o pensionato che presenta la richiesta sia iscritto ad un apposito Fondo Credito dell’Inps, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell’Inps.

Richiesta anche un’anzianità lavorativa pari ad almeno quattro anni ai fini della pensione. Non solo. Il richiedente deve poter vantare almeno quattro anni di versamenti contributivi presso la suddetta Gestione Unitaria.

La domanda di prestito deve essere trasmessa online utilizzando l’apposito modulo, reperibile direttamente dal sito ufficiale dell’Inps. Alla richiesta vanno allegati i seguenti documenti.

  • Certificato medico di sana e robusta costituzione fisica.
  • Autocertificazione dello stato di famiglia.
  • Certificato di nascita del bambino, solo se il figlio non risulta già incluso nello stato di famiglia.

In caso di affidamento preadottivo o adozione al posto del certificato di nascita è necessario presentare un’autocertificazione o un documento pubblico in cui si attesta l’adozione/l’affidamento preadottivo.

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