Finanziamenti Inps online e decesso titolare
I prestiti Inpdap rappresentano per dipendenti e pensionati pubblici una possibilità di accedere al credito a tasso agevolato. Linee di credito che consentono di affrontare spese sia piccole che grandi a condizioni agevolate. Ma cosa succede a un prestito Inpdap in caso di decesso del titolare?
Un interrogativo senza dubbio sensato. Prima di sottoscrivere un prestito infatti è preferibile aver ben chiare quali sono le possibili conseguenze in caso di morte del beneficiario.
A tal proposito è necessario fare riferimento sia ai piccoli prestiti che ai prestiti pluriennali Inps ex Inpdap. I primi sono prestiti personali che consentono di ottenere somme relativamente basse, mentre i prestiti pluriennali sono prodotti finalizzati. Prestiti che permettono di ottenere liquidità con la quale far fronte a specifiche spese, rientranti tra quelle previste dal Regolamento Prestiti Inpdap.
Copertura prestito Inpdap
Sia i piccoli prestiti che i prestiti pluriennali sono concessi e garantiti dall’Inps. L’erogazione della somma avviene tramite un apposito Fondo credito, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
La copertura invece è fornita tramite il Fondo Rischi Inps, per il quale è previsto il pagamento di un premio. A fronte di questo pagamento l’Inps si occupa di tutelare il beneficiario del prestito per quanto riguarda il rischio di insolvenza.
L’entità del premio viene definita in base alla durata del piano di ammortamento e all’età del richiedente. Per conoscere tutte le aliquote applicate per la definizione del premio Fondo Rischi è possibile consultare la relativa tabella, allegata alla fine del Regolamento Prestiti Inps. Regolamento che può essere consultato direttamente sul sito Inps.
Cosa succedere ai prestiti Inpdap in caso di morte beneficiario
Ma cosa accade al prestito Inpdap in caso di decesso del beneficiario? Se il dipendente o pensionato pubblico che ottiene il finanziamento muore prima della totale estinzione del debito, l’Inps non procede al recupero della somma ancora dovuta.
In altre parole, l’Istituto estingue ogni obbligazione del beneficiario del prestito verso il Fondo Credito. La Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps non procede inoltre nei confronti degli eredi del debitore per rientrare del debito rimanente.
Quanto previsto per il prestito Inpdap in caso di decesso accade anche in caso di sopravvenuta invalidità permanente o assoluta del titolare del prestito. Quanto detto a prescindere che l’invalidità sia stata contratta in servizio o per causa di servizio.