Crescono le richieste di finanziamenti contro cessione del quinto
Cambiano le regole per i prestiti su cessione del quinto. Dallo scorso gennaio sono entrate in vigore delle importanti novità dal punto di vista normativo relative a questa particolare forma di finanziamenti.
I prestiti su cessione del quinto sono tra le soluzioni di credito più apprezzate dagli italiani. Lo confermano i dati di Assofin, stando ai quali nel corso del 2016 si è registrato un vero e proprio picco delle richieste, che ha portato ad un incremento delle erogazioni di prestiti contro cessione del quinto pari al 7,3%.
Un dato, che vale in totale 5,22 miliardi di euro, erogati con quasi 384 mila operazioni. Ma questo non è tutto. oltre all’aumento delle richieste infatti le cessioni del quinto hanno registrato una crescita anche per quanto riguarda le somme erogate. L’importo medio è pari a 12.127 euro, il più alto nel settore dei prestiti personali.
Cosa cambia a livello normativo
Ma quali sono i cambiamenti dal punto di vista normativo? Dallo scorso gennaio sono state introdotte alcune modifiche alla normativa relativa ai prestiti su cessatine del quinto.
Si tratta di modifiche che riguardano soprattutto gli istituti di credito che concedono finanziamenti contro cessione del quinto, mentre hanno un impatto piuttosto scarso sui soggetti richiedenti.
A gennaio infatti l’Inps ha regolamentato sia l’estinzione del quinto che il prelievo mensile legato agli oneri di rimborso della rata mensile per i prestiti su cessione del quinto della pensione. Cambiamenti che sono stati imposti dall’ente attraverso uno schema di convenzione, richiedendo quindi a banche e finanziarie convenzionate di aggiornare i parametri relativi al costo dovuto ai rimborsi onerosi.
A chi si applicano le nuove regole
L’Inps ha stabilito infine che provvederà autonomamente a detrarre gli oneri dai flussi di versamento alle banche o finanziarie convenzionate con l’ente che hanno operato finanziamenti con questa formula. Tale detrazione avverrà con scadenze mensili.
Questa nuova forma di rimborso riguarderà le posizioni creditizie relative non solo alla Gestione privata dell’Inps, ma anche quelle afferenti alla Gestione pubblica e alla Gestione spettacolo e sport, che sono state assorbite dall’Istituto nel 2012.
Nel caso in cui, nella prima fase di transizione, si verificassero problematiche tecniche tali da causare errori o far rilevare anomalie, gli oneri saranno regolarizzati nel corso dei mesi successi. Da gennaio infine è in funzione una nuova piattaforma informatica che consente di snellire le procedure per la richiesta di prestito.