Come avere prestiti personali senza reddito dimostrabile
I prestiti senza reddito sono una particolare tipologia di finanziamento che consente di accedere al credito anche a chi non può contare su un reddito. Situazione in cui, anche a causa della crisi economica, si trovano molti contribuenti, dalle casalinghe ai disoccupati.
È molto importante non confondere i prestiti senza reddito con i prestiti senza busta paga. I finanziamenti senza reddito sono prodotti che non richiedono la presenza di un reddito da lavoro. I prestiti senza busta paga invece sono pensati per chi non può contare su un contratto di lavoro dipendente.
In altre parole mentre i prestiti senza busta paga sono accessibili anche ai lavoratori autonomi, quelli senza reddito sono pensati solo per chi non ha alcun reddito.
Quanti non hanno alcun reddito ma hanno comunque necessità di un finanziamento possono ottenerlo presentando alcune garanzie alternative. Una delle più accettate è rappresentata dalla casa di proprietà.
Quanti possiedono un immobile possono accendervi un’ipoteca ed utilizzarlo come garanzia del prestito. La somma finanziabile dipende dal valore della casa, ma solitamente le banche che concedono prestiti con garanzia ipotecaria rifiutano le richieste con importi troppo bassi.
La ragione è legata alla garanzia. Nel caso in cui il valore dell’immobile sia molto superiore a quella del finanziamento, non sarà possibile accedere sull’unità immobiliare un’ipoteca totale. La conseguenza sarebbe l’accensione di un’ipoteca parziale, che in caso di mancato pagamento da parte del beneficiario non permetterebbe all’istituto mutuante di avviare la procedura di vendita forzosa.
Prestiti online senza reddito per over 60
Rimanendo in tema di prestiti senza reddito con garanzia ipotecaria, quanti sono proprietari di una casa e hanno oltre 60 anni possono optare anche per il prestito vitalizio ipotecario. Si tratta di un particolare prodotto pensato per rispondere alle esigenze di quanti hanno bisogno di denaro e sono in età avanzata.
La particolarità del prestito vitalizio ipotecario è che non prevede il rimborso da parte del beneficiario. La somma viene concessa a fronte dell’accensione di un’ipoteca sulla casa. L’importo del prestito dipende quindi dal valore dell’immobile.
A differenza di quanto si potrebbe pensare nel corso del prestito il beneficiario non deve lasciare la casa né rimborsare alcuna somma. Solo alla morte del proprietario dell’immobile, che corrisponde alla scadenza del finanziamento, è previsto il rimborso.
Sono gli eredi del beneficiario quindi ad essere chiamati al rimborso della linea di credito. Restituzione che deve interessare sia il capitale che gli interessi applicati e le eventuali spese.
Alla morte del titolare del prestito, gli eredi hanno due opzioni. Possono conservare l’abitazione rimborsando il finanziamento, oppure venderla per rimborsare il debito. Nel caso in cui gli eredi non rimborsino il finanziamento, o non ci sia alcun erede, il prestito viene estinto con la vendita dell’immobile da parte della banca.