I giovani che studiano o che lavorano da poco possono richiedere prestiti? Certamente sì. Esistono infatti prestiti ragazzi giovani che vengono incontro alle esigenze sia di chi studia, sia di chi ha iniziato da poco il proprio percorso lavorativo.
Prestiti per giovani universitari: ecco quali sono i migliori
I prestiti ragazzi giovani vedono in primo piano le modalità di accesso al credito pensate per chi studia. In questo caso si parla soprattutto di prestiti d’onore a studenti universitari e di prodotti come Ad Honorem di Unicredit.
Come funziona? Ricordiamo prima di tutto che si tratta di un prodotto accessibile per merito e in caso d’iscrizione a specifici atenei convenzionati, come per esempio l’Università Bocconi di Milano. Il prestito Ad Honorem di Unicredit si basa sull’apertura di una linea di credito che può durare massimo 3 anni e mai più del corso legale di studi.
Una volta terminato questo lasso di tempo lo studente ha a disposizione un periodo di pre ammortamento di due anni, durante il quale ha modo di trovarsi un impiego e di pagare le rate di quello che è diventato un prestito personale.
Prestiti per giovani neo assunti: i finanziamenti cambializzati
Tra i prestiti ragazzi giovani è possibile ricordare anche i finanziamenti cambializzati, modalità di accesso al credito molto utili soprattutto per i neo assunti.
Questi prodotti si basano sul pagamento di titoli esecutivi entro una determinata scadenza e, nel caso sopra ricordato, possono essere richiesti previa presentazione di un terzo soggetto garante.
Chi invece ha già una storia lavorativa alle spalle può fare riferimento al vincolo del TFR quale garanzia principale.
Finanziamenti cambializzati: informazioni generali
Le caratteristiche dei finanziamenti cambializzati meritano un approfondimento, dal momento che si tratta di prestiti ragazzi giovani molto vantaggiosi. Una delle principali peculiarità di questi prodotti è la velocità, con la possibilità di ricevere la cifra richiesta entro massimo 48 ore.
Da non dimenticare però è il tasso d’interesse più alto rispetto a quello applicato ai prestiti tradizionali. A cosa è dovuta questa scelta?
Al fatto che, vista l’accessibilità anche da parte di chi non ha una busta paga o è segnalato nelle banche dati come cattivo pagatore, i prestiti cambializzati sono considerati prodotti a maggior rischio d’insolvenza.
Prestito d’onore: una soluzione per i giovani inoccupati
Il prestito d’onore è un’ulteriore alternativa per chi vuole avere le idee chiare sui prestiti ragazzi giovani. Regolamentato dal decreto legislativo 185 del 21 aprile 2000, è riservato ai giovani inoccupati da almeno 6 mesi che vogliono aprire un’attività come liberi professionisti sotto forma di franchising o di micro impresa.
Il prestito in questione ha una durata di cinque anni, durante i quali il beneficiario delle agevolazioni non può vendere l’attività e neppure farsi assumere come dipendente.
Concludiamo ricordando che viene erogato al 50% come prestito a fondo perduto e per la restante metà con un tasso d’interesse agevolato, inferiore del 30% rispetto a quello in vigore al momento dell’accesso ufficiale alla misura.