Prestiti Inpdap Pluriennali

Prestiti Inpdap Pluriennali - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Fai parte della categoria dei dipendenti o dei pensionati pubblici e hai bisogno di un finanziamento?

Conosci i prestiti ex Inpdap a condizioni agevolate proposti dall’Inps? Per te è disponibile il Prestito pluriennale diretto Inpdap Inps. Vediamo cosa offre e perché sceglierlo.

La Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps è la nuova struttura di riferimento per lavoratori e pensionati pubblici interessati ai finanziamenti ex Inpdap, ente previdenziale ormai soppresso.

Prestiti pluriennali diretti Gestione Pubblica sono finanziamenti forniti dall’Inps, resi possibili grazie al Fondo Credito, e vengono accordati a fronte di particolari necessità indicate dal regolamento Inps.

I destinatari di questa proposta sono rappresentati dai dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. La cifra oggetto della domanda di accesso al credito dovrà essere definita alla luce della documentazione presentata dal richiedente.

È infatti il regolamento Inps a decretare gli utilizzi previsti dalla linea di credito. L’utente dovrà in ogni caso rispettare determinati requisiti per conseguire i Prestiti pluriennali diretti.

Insieme all’iscrizione alla citata Gestione unitaria, il richiedente deve infatti disporre di quattro anni di contributi forniti alla Gestione e altrettanti di anzianità di servizio. Previsto inoltre il possesso di un contratto lavorativo a tempo indeterminato.

Dobbiamo tuttavia rilevare che anche chi è assunto con un contratto a tempo determinato può conseguire il finanziamento. Quanti ricadono in questa condizione devono avere un contratto della durata di almeno tre anni. Possono godere del finanziamento solo se mentre si verifica il rimborso è attivo il contratto. C’è di più. Il TFR (trattamento di fine rapporto) andrà ceduto come garanzia di rimborso.

Rispetto alla data riportata sulla documentazione di spesa, la domanda di prestito deve essere inoltrata entro un anno. Quanto alle procedure da seguire il processo prevede l’invio online.

Il dipendente eseguirà l’invio interfacciandosi con l’Amministrazione di riferimento mentre il pensionato dovrà utilizzare i servizi online del sito ufficiale inps.it. La richiesta dovrà essere corredata dei vari moduli che puoi scaricare dalla nostra pagina dedicata.

Tasso di interesse e rimborso su cessione del quinto

Vi sono due piani di rimborso dal punto di vista della durata, ossia cinque oppure dieci anni (60 o 120 rate mensili). Si tratta di un progetto di rimborso che si produce su cessione del quinto. La rata non può eccedere il limite del 20% dello stipendio o pensione netti.

Il tasso di interesse è fisso e risponde al 3,50%. Questo è il TAN, se andiamo a individuare il capitolo spese rileviamo: costi di tipo amministrativo pari allo 0,50% e altri pertinenti il fondo rischi.

La quota relativa al fondo rischi è stabilita alla luce delle disposizioni del regolamento. I parametri determinanti sono età del soggetto richiedente e durata del finanziamento.

Per scoprire l’effettiva convenienza della proposta Inps Inpdap consigliamo di valutare il prestito anche alla luce dell’incidenza dei costi, oltre al tasso di interesse.

Finalità dei prestiti quinquennali e decennali

Come già chiarito nei paragrafi precedenti, i Prestiti pluriennali diretti vengono forniti solo alla luce di precise finalità. Queste si articolano in rapporto alla durata, vediamo l’opzione dei cinque anni di rimborso:

  • Calamità naturali (terremoti, alluvioni, ecc.)
  • Rapina, furto, incendio
  • Trasloco per esigenze familiari o per trasferimento ad altra sede di lavoro dell’iscritto
  • Lavori condominiali della casa dove l’iscritto risiede
  • Manutenzione ordinaria della casa di residenza (cifra massima €30.000)
  • Spese per l’installazione di impianti di energia rinnovabile (cifra massima €25.000)
  • Acquisto auto (cifra massima €20.000)
  • Nascita figli o adozione – affidamento preadottivo – nascite o adozioni plurime e adozioni internazionali
  • Protesi dentarie e cure odontoiatriche
  • Acquisto di autovettura modificata, di carrozzella ortopedica per portatori di handicap e di protesi di elevato costo
  • Malattia dell’iscritto
  • Decesso di familiari
  • Matrimonio dell’iscritto o del figlio (cifra massima €23.000)
  • Iscrizione e frequenza a corsi post laurea di almeno due anni
  • Casi eccezionali (cifra massima €30.000)

Per quanto riguarda invece i Prestiti Pluriennali diretti dalla durata decennale, abbiamo queste finalità:

  • Riscatto di alloggi popolari e di enti pubblici già in locazione
  • Acquisto abitazione in cooperativa
  • Acquisto della abitazione destinata a residenza (somma massima €150.000)
  • Costruzione della casa destinata a residenza (somma massima €150.000)
  • Estinzione anticipata o riduzione di mutuo ipotecario
  • Manutenzione straordinaria, ristrutturazione della abitazione di proprietà (somma massima €100.000)
  • Malattie gravi di componenti del nucleo familiare dell’iscritto
  • Casi eccezionali

Sfruttando le tavole finanziarie Inps l’utente ha modo di eseguire il computo della rata nonché verificare come andrà a comporsi il piano di rimborso.

Tra le opportunità riservate al beneficiario del prestito rileviamo l’estinzione anticipata. L’accesso ai Prestiti pluriennali diretti è vincolato dalla disponibilità relativa al Fondo Credito.

Per maggiori informazioni ti consigliamo di consultare:

Prestiti Inpdap: Macro Aree

INPS ex Inpdap: info utili

Banche Convenzione Prestiti INPS ex INPDAP

News 2023 2024: gestione INPDAP