Richiedere un prestito quando si risulta iscritti alla Crif come protestati può non essere facile. Per fortuna, anche alla luce della crisi, le società finanziarie e gli istituti di credito hanno sviluppato una nuova sensibilità, mettendo a disposizione degli utenti prestiti personali anche a protestati.
Prestiti non finalizzati a protestati: i finanziamenti cambializzati
Nel novero dei prestiti personali anche a protestati è possibile includere i finanziamenti cambializzati. Di cosa si tratta? Di prestiti che si basano, come è chiaro dal nome, sul versamento di cambiali che il beneficiario del contratto è tenuto a pagare entro una determinata data di scadenza, pena la possibilità da parte della realtà creditizia che ha emesso i titoli esecutivi di rivalersi sui suoi beni.
I prestiti cambializzati, caratterizzati da un tasso fisso per tutta la durata del piano di ammortamento, sono accessibili anche in caso di mancanza di busta paga. Per via di questi elementi che aumentano il rischio d’insolvenza, il tasso è leggermente più alto rispetto a quello applicato ai prestiti tradizionali.
Quali garanzie per i prestiti cambializzati?
Per capire fino in fondo come funzionano i prestiti cambializzati, una delle principali formule di prestiti personali anche a protestati, è bene chiarire le idee sulle garanzie necessarie per richiederli. I lavoratori dipendenti devono vincolare il TFR, mentre i liberi professionisti sono tenuti a presentare la titolarità di una polizza vita attiva da almeno due anni.
Il terzo caso in questione è quello dei lavoratori neo assunti, che possono accedere ai prestiti cambializzati a fronte della presentazione di un garante.
Prestito con cessione del quinto: un’alternativa per i protestati
Tra i prestiti personali anche a protestati è possibile ricordare anche il prestito contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Questa formula di accesso al credito, che è riservata ai dipendenti e ai pensionati pubblici, non richiede il controllo delle banche dati.
Come funziona? Come è chiaro dal nome stesso del prodotto, il prestito si basa sulla decurtazione della quinta parte dello stipendio o dell’assegno pensionistico, che non deve essere di natura sociale, né un emolumento mensile erogato per l’assistenza a un pensionato invalido.
Protestati e cattivi pagatori: come riabilitarsi?
Esistono i prestiti personali anche a protestati, così come è presente una specifica modalità per riabilitare la propria posizione creditizia. Il procedimento è molto semplice e prevede la richiesta della visura Crif con la propria posizione creditizia. Una volta ricevuto tramite raccomandata questo documento è possibile scegliere tra le seguenti opzioni, sulla base dell’entità nel ritardo nei pagamenti:
- Ritardo nel pagamento di 1/2 rate: possibilità di richiedere la cancellazione dalle banche dati un anno dopo la regolarizzazione del pagamento
- Ritardo nel pagamento di 2 o più rate: possibilità di richiedere la cancellazione dalle banche dati due anni dopo la regolarizzazione del pagamento
- Mancata regolarizzazione del pagamento: possibilità di richiedere la cancellazione dalle banche dati tre anni dopo la fine naturale del finanziamento