Cosa sono i prestiti agevolati e chi può ottenerli
Nella categoria dei prestiti personali a tassi agevolati troviamo tutte quelle forme di prestito caratterizzate da condizioni particolarmente vantaggiose. Di norma si tratta di prestiti con tassi d’interesse migliori di quelli di mercato, tuttavia vi sono anche prodotti misti ossia in parte a fondo perduto e in parte a tasso agevolato.
A chi sono rivolti? Solitamente i prestiti personali a tassi agevolati sono dedicati a particolari categorie di contribuenti, quali donne, giovani e pensionati. Per quanto riguarda le imprese, negli ultimi anni c’è da parte degli enti pubblici e degli istituti di credito una maggiore attenzione nei confronti delle PMI.
Chi li concede
Ma chi eroga i prestiti personali a tasso agevolato? In linea di massima a concedere i finanziamenti a tasso agevolato è l’Unione Europea oppure gli enti pubblici. Tuttavia si possono trovare anche prestiti agevolati concessi da enti privati.
Fanno tuttavia eccezione i prestiti a tassi agevolati dedicati ai pensionati. Soggetti che grazie alle convenzioni sottoscritte dall’Inps possono beneficiare di linee di credito a tassi vantaggiose concesse da banche e finanziarie.
Periodicamente inoltre i principali bancari offrono prestiti a condizioni vantaggiose per le famiglie che realizzano lavori particolari. Un esempio sono i prestiti per miglioramento dell’efficienza energetica della casa.
Ricordiamo inoltre che i dipendenti pubblici e postali possono ottenere credito a condizioni agevolate ricorrendo ai prestiti Inps. Finanziamenti concessi direttamente dall’Istituto, tramite appositi Fondi.
Ora che abbiamo visto nel dettaglio cosa sono i prestiti a tassi agevolati, chi li concede e a chi sono rivolti, passiamo in rassegna alcune delle offerte più interessanti di questo 2017.
Finanziamenti agevolati all’imprenditoria femminile 2017
Tra le migliori offerte di prestiti personali a tassi agevolati attualmente in corso segnaliamo quella dedicata all’imprenditoria femminile. Si tratta di finanziamenti derivanti da un accordo sottoscritto da vari soggetti tra cui il Ministero per lo sviluppo economico, il Dipartimento per le pari opportunità, la Confapi e l’ABI.
Stipulato inizialmente nel 2014 e poi prorogato fino alla fine del 2017, il protocollo d’intesa per lo sviluppo e la crescita dell’imprenditorialità femminile prevede l’erogazione di prestiti agevolati. Finanziamenti che hanno lo scopo di incentivare la partecipazione delle donne alla vita economica dell’Italia.
I beneficiari
Chi può beneficiarne? Possono richiedere i prestiti personali a tassi agevolati le lavoratrici autonome e le libere professioniste, ma anche le PMI . Per le autonome finanziamenti sono concessi indipendentemente dal settore in cui opera la richiedente.
Le piccole e medie imprese che fanno domanda invece devono soddisfare alcuni requisiti legati, com’è facile immaginare, alla partecipazione femminile. Nello specifico, se si tratta di un’impresa individuale il titolare deve essere una donna.
Per le società di persone e le cooperative invece è necessario che almeno il 60% dei soci siano donne. Le società di capitali che desiderano accedere ai finanziamenti invece almeno i 2/3 del capitale sociale e degli organi di amministrazione devono essere costituti da donne.
Come funzionano
Ma come funziona la concessione dei prestiti personali a tassi agevolati per le donne imprenditrici? Nel processo di attuazione del protocollo i soggetti predominanti sono le banche e gli intermediari finanziari. Questi infatti costituiscono il plafond economico che verrà destinato all’imprenditoria femminile.
La procedura è molto semplice. Ogni intermediario finanziario che aderisce al protocollo pubblica attraverso i propri canali online la somma che intende destinare al progetto. Dato che deve essere comunicato all’ABI.
A sua volta l’associazione bancaria si occupa di pubblicare queste informazioni sul suo sito ufficiale, creando quindi un elenco degli istituti finanziari aderenti con l’indicazione dei relativi plafond. Le donne che desiderano richiedere i prestiti agevolati devono perciò consultare tale lista. Una volta selezionato l’istituto, la lavoratrice dovrà rivolgersi allo stesso per presentare la domanda.
Il protocollo prevede tre linee di intervento:
- Investiamo nelle donne;
- Donne in startup;
- Donne in ripresa.
Di cosa si tratta? Investiamo nelle donne è il progetto che prevede la concessione di finanziamenti attraverso i quali le imprenditrici possono realizzare nuovi investimenti con i quali portare avanti lo sviluppo dell’attività.
Donne in startup invece è la linea di investimento che prevede l’erogazione di finanziamenti con i quali avviare la libera professione oppure creare nuove imprese. I finanziamenti Donne in ripresa invece mirano a favorire la ripresa delle PMI e delle lavoratrici autonome che si trovano in un periodo di crisi.
La sospensione del rimborso
I beneficiari dei finanziamenti agevolati hanno inoltre la possibilità di richiedere la sospensione del rimborso. Procedura che prende il nome di sospensione donna e consente di alleggerire la restituzione del prestito per periodo che può arrivare al massimo per 12 mesi.
In caso di sospensione, il tasso di interesse resta invariato. Questa può essere richiesta solo a condizione che si verifichi uno dei seguenti eventi:
- maternità della lavoratrice;
- grave malattia della lavoratrice, del coniuge o dei figli;
- malattia invalidante di un genitore o di un parente della beneficiaria.
Prestiti per giovani imprenditori under 30
Nel novero dei prestiti personali a tassi agevolati troviamo anche i finanziamenti Selfiemployment. Si tratta di linee di credito a condizioni agevolate concesse e gestite da Invitalia nell’ambito del Programma Garanzia Giovani.
Lo scopo è quello di finanziare l’avvio di iniziative imprenditoriali attraverso la concessione di prestiti a tasso zero. I beneficiari dell’iniziativa sono i ragazzi con età compresa tra 18 e 29 anni che rientrano nella categoria dei NEET, ossia non hanno un lavoro e non risultano impegnati in percorsi di studio né di formazione.
Gli importi
Quanto si ottiene? Il Fondo SELFIEmployment concede prestiti che vanno dai 5 mila ai 50 mila euro. Finanziamenti con i quali il beneficiario potrà realizzare gli investimenti necessaria ad avviare una propria attività imprenditoriale.
Per ottenere i prestiti a tasso zero SELFIEmployment non è necessaria la presentazione di alcuna garanzia reale, né la firma di un garante. Il capitale concesso deve essere rimborsato con un piano di ammortamento che può estendersi fino a un massimo di 7 anni. Le rate mensili sono posticipate e la restituzione del prestito inizia sei mesi dopo la concessione.
Ricordiamo inoltre quanti beneficiano dei prestiti personali a tassi agevolati hanno 18 mesi di tempo per realizzare gli investimenti previsti dal business plan. Documento che deve essere presentato in sede di domanda.