Come ottenere prestiti per protestati senza ricorrere alla cessione del quinto
Accedere al credito se si risulta iscritti all’elenco dei cattivi pagatori o protestati è possibile. Gli istituti di credito e le società finanziarie si sono infatti aperti a queste situazioni con prestiti per protestati senza cessione del quinto.
Esistono prestiti per protestati che non prevedono la cessione del quinto? La risposta è affermativa. Tra le opzioni migliori al proposito è possibile ricordare i prestiti cambializzati, prodotti che hanno riacquistato popolarità in questi ultimi anni.
I prestiti cambializzati, come è chiaro dal nome stesso, si basano sul rimborso di cambiali – titoli esecutivi a tutti gli effetti – entro una determinata data decisa al momento dell’ufficializzazione del contratto.
Finanziamenti con cambiali
I finanziamenti cambializzati sono tra le formule più utili da chiamare in causa quando si argomenta di prestiti per protestati senza cessione del quinto. Tra i principali vantaggi di questi prodotti è possibile ricordare l’erogazione veloce della cifra richiesta e la possibilità di richiedere l’accesso al credito anche se si risulta privi di busta paga.
Approfondire quest’ultimo aspetto è fondamentale, dal momento che in mancanza di una busta paga è necessario presentare altri tipi di garanzie.
Garanzie alternative alla busta paga
Quali sono le garanzie alternative da considerare quando si ha intenzione di richiedere un prestito cambializzato, una delle principali alternative in merito a prestiti per protestati senza cessione del quinto?
In mancanza di una busta paga – situazione che può riguardare sia chi è temporaneamente inoccupato sia chi ha un’attività come libero professionista – è altamente consigliata la titolarità di un contratto di polizza vita da almeno due anni.
Il caso del dipendente neo assunto vede invece la necessità della presentazione di un garante. In questo caso si parla di prestito con fidejussione. Si tratta di una forma di finanziamento caratterizzata dalla presenza di un soggetto terzo che si impegna a supportare il beneficiario del prestito.
Il fideiussore è quindi tenuto a far fronte alle obbligazioni del soggetto debitore in caso quest’ultimo non riesca a pagare le rate di rimborso pattuite. Ipotesi in cui il garante ha comunque la possibilità di rivalersi nei confronti del debitore inadempiente, dopo aver pagato per lui.
Tuttavia queste garanzie non sono accettate solo per la concessione dei prestiti con cambiali, ma in generale per i prestiti personali. Ricordiamo inoltre che quanti non possono fare affidamento su un garante e non sono titolari di una polizza vita possono anche presentare come garanza un’eventuale redita fissa, ad esempio un canone di affitto percepito su un immobile di proprietà in locazione.
Il prestito delega
Passando in rassegna le varie soluzioni di prestiti per protestati senza cessione del quinto troviamo anche il prestito delega, noto anche come prestito con delegazione di pagamento o doppio quinto.
Si tratta di una pratica molto simile alla cessione del quinto dello stipendio. Come questa infatti prevede una rata mensile decurtata direttamente dalla busta paga del beneficiario. Rata che viene detratta ad opera del datore di lavoro che si occupa poi di versarla alla banca o finanziaria che ha concesso il prestito.
A differenza di quanto accade con la cessione del quinto dello stipendio, che risulta obbligatoria nei confronti del datore di lavoro, per i prestiti con delega di pagamento il datore di lavoro può accettare o rifiutare la richiesta.
Rimborso e garanzie
La rata di ammortamento può arrivare fino a un massimo del 40% dello stipendio mensile percepito dal lavoratore che richiede il prestito e rimane fissa per tutta la durata del piano di ammortamento. Il piano di ammortamento si estende fino a un massimo di 120 mesi e il tasso è fisso.
Risulta chiaro quindi che si tratta di una soluzione di accesso al credito accessibile esclusivamente a chi dispone di una busta paga. Per quanto riguarda le garanzie, oltre alla presenza di un reddito fisso il prestito delega è garantito dalla sottoscrizione di una polizza assicurativa contro il rischio vita e il rischio impego.
Come cancellare il proprio nome dalle banche dati
Tra prestiti cambializzati e opzioni di accesso al credito con garante non sono poche le alternative di prestiti per protestati senza cessione del quinto. Il miglior modo per evitare problemi consiste in ogni caso nella richiesta di cancellazione del proprio nome dalle banche dati. Come procedere? Ecco i passi da seguire:
- Accesso al sito ufficiale Crif
- Donwload del modulo dedicato alla richiesta di cancellazione del proprio nome dalle banche dati (ne esiste una versione per le aziende e una per le persone fisiche)
- Compilazione del modulo con i propri dati e caricamento dello stesso online
- Ricezione entro 15 giorni di una raccomandata con la visura Crif contenente i dettagli della propria posizione creditizia
Una volta ricevuta la visura è possibile scegliere se regolarizzare o meno la propria posizione creditizia. La riabilitazione del soggetto protestato, concessa con un decreto del Presidente del Tribunale, avviene se sono soddisfatte le condizioni sottostanti:
- Possibilità di dimostrare il pagamento del titolo protestato
- Almeno un anno di tempo dalla levata del protesto
- Mancanza di levate di protesti nel corso dell’ultimo anno solare.