Le migliori offerte di prestito per pensionati 2017
L’Inps fornisce prodotti finanziari dai tassi di interesse contenuti e in grado di rispondere alle esigenze più diverse. Si parte con il Piccolo prestito, linea di credito pensata per sostenere le urgenze che possono presentarsi nella vita di tutti i giorni, ai mutui ipotecari destinati all’acquisto dell’abitazione principale. All’appello non mancano poi i prestiti per pensionati Inps.
Ed è proprio quest’ultima categoria di finanziamenti sulla quale abbiamo deciso di incentrare questo nuovo approfondimento. Passiamo quindi in rassegna tutte le proposte di prestito più convenienti dedicate ai pensionati Inps.
Una prima distinzione riguarda l’ente erogatore. I prestiti Inps possono infatti essere erogati da banche e finanziare che hanno stipulato una convenzione con l’istituto previdenziale o direttamente da quest’ultimo. Iniziamo con quelli concessi dall’Istituto previdenziale.
Finanziamenti Inps ai pensionati
I prodotti forniti direttamente dall’Inps forniscono di solito i tassi più competitivi, e questi sono:
- Piccolo prestito Inps;
- Prestito pluriennale diretto Inps;
- Mutuo Ipotecario Inps.
Tutte queste tre linee di credito sono erogate dall’Inps attraverso un apposito fondo di credito, la Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Prima di passare in rassegna le caratteristiche di questi finanziamenti è necessario precisare che sono accessibili esclusivamente ai pensionati pubblici.
Piccoli prestiti ex Inpdap
Piccolo prestito Inps è un finanziamento rivolto a dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Il piano di ammortamento può essere strutturato in 12, 24, 36 o 48 rate, mentre il Tan è del 4,25%.
Al tasso vanno ad aggiungersi oneri di amministrazione, pari allo 0,50%, e premio per il pagamento del Fondo Rischi Inps. Quest’ultimo viene definito in base alla durata del piano di ammortamento e all’età del richiedente.
Le somme erogate, invece, variano da un minimo di una fino a un massimo di otto mensilità del richiedente. Il prestito può essere conseguito anche in assenza di documentazione di spesa e motivazioni. Questo perché rientra nella categoria dei prestiti personali. Di conseguenza, le somme concesse non sono vincolate all’acquisto di uno specifico bene o servizio.
Caratteristiche dei prestiti pluriennali Inpdap
Passiamo quindi al prestito pluriennale diretto. In questo caso i beneficiari sono i medesimi del piccolo prestito, ma sono richiesti anche quattro anni di versamento contributivo versati presso la Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Il periodo di rimborso è quinquennale oppure decennale. La procedura di restituzione è basata sulla cessione del quinto. La rata mensile quindi non può eccedere il 20% della pensione mensile percepita dal richiedente.
Il prestito pluriennale può essere richiesto per sostenere i costi associati agli eventi che fanno parte delle istanze previste dal Regolamento Inps. E la somma finanziabile varia a seconda della finalità del prestito. Le spese devono quindi essere documentate.
Per fare un esempio degli importi erogabili, richiedenendo un finanziamento pluriennale per l’acquisto della prima casa è possibile ottenere somme fino a 150 mila euro. I pensionati che invece richiedono un prestito per l’acquisto di un’auto possono ricevere fino a un massimo di 20 mila euro.
In merito invece al tasso di intesse, è applicato un Tan del 3,50%, cui vanno aggiunte spese di amministrazione (0,50%) e il premio fondo rischi. La procedura di richiesta del prestito avviene online grazie al servizio Inps Domande web Prestiti Pluriennali.
Mutui Inps per pensionati
Il mutuo ipotecario Inps è un finanziamento a tasso agevolato dedicato a chi desidera acquistare la prima casa, effettuare interventi di manutenzione o ristrutturazione oppure acquistare un posto auto o un box auto. Possono richiederlo i dipendenti pubblici e i pensionati iscritti alla Gestione unitaria.
La somma finanziabile varia a seconda dell’intervento che si desidera finanziarie, ma non può mai superare la soglia dei 300 mila euro. La durata del mutuo può toccare i 30 anni, mentre il periodo minimo previsto è pari a 10 anni.
Per quanto riguarda il tasso, il beneficiario può scegliere se sostenere un tasso fisso oppure un tan variabile, pari all’Euribor a sei mesi computato su 360 giorni, maggiorato di 200 punti base.
Per quanto riguarda il mutuo a tasso fisso, il tasso d’interesse applicato è pari al 2,95%. Tuttavia il Tan verrà modificato a partire dal primo settembre 2017. Data a partire dalla quale si applicheranno dei tassi fissi definiti in base al loan to value. Per conoscere i nuovi tassi applicati ai mutui Inps vi invitiamo a consultare la nostra pagina dedicata.
Come richiedere i finanziamenti agevolati
Ora che abbiamo visto quali sono le condizioni applicate ai mutui e prestiti per pensionati Inps passiamo alla questione della richiesta. Sia per i prestiti che per i mutui ipotecari la domanda deve essere presentata per via telematizzata, utilizzando le funzionalità messe a disposizione dall’Istituto di previdenza.
I moduli di domanda possono essere scaricati direttamente in formato Pdf dal sito inps.it. Per effettuare il download è necessario collegarsi con il portale e dalla home page selezionare la voce Tutti i temi e successivamente Tutti i moduli. A questo punto sarà sufficiente seguire il percorso: Gestione Dipendenti Pubblici – Iscritto/Pensionato – Prestazioni creditizie e sociali.
Ricordiamo inoltre che sul sito ufficiale dell’Inps sono presenti dei simulatori che consentono di calcolare la rata mensile del prestito o del mutuo, nonché di effettuare una simulazione del piano di ammortamento. Basterà inserire nel form di calcolo i dati del finanziamento e il sistema indicherà nel giro di pochi secondi tutte le condizioni applicate al prestito o mutuo desiderato.
Finanziamenti per pensionati concessi dalle banche
Come già accennato, i prestiti per pensionati Inps possono essere forniti anche da banche e finanziarie convenzionate. In questi casi i tassi variano a seconda dell’ente erogatore.
Chi li concede? Possono erogare i prestiti per pensionati Inps esclusivamente le banche e le finanziarie che hanno sottoscritto una convenzione con l’Istituto. Categoria in cui rientrano tutti i principali istituti bancari italiani. In ogni caso, è possibile consultare l’elenco completo delle banche convenzionate con l’Inps dirittamente sul sito ufficiale dell’ente di previdenza.
Come funzionano
Si tratta di prestiti su cessione del quinto della pensione. Possibilità che in passato era dedicata solo ai lavoratori dipendenti, ma che il legislatore ha esteso anche ai pensionati. Il rimborso del credito avviene attraverso un piano di ammortamento a rate mensili, decurtate direttamente dalla pensione del beneficiario.
La detrazione avviene alla fonte, ad opera dell’ente di previdenza. L’Inps si occupa quindi di decurtare la rata dall’assegno mensile del pensionato e la versa poi alla banca o finanziaria che eroga il prestito. Il tasso d’interesse è fisso. La rata invece non può eccedere la quinta parte della pensione netta.
Al fine di tutelare i pensionati, l’Inps si occupa di verificare che la banca abbia tutti i requisiti previsti per legge per la concessione di prestiti su cessione del quinto. Non solo. L’ente deve anche controllare che il tasso applicato dalla banca scelta dal richiedente rispetti la soglia anti-usura prevista per legge.
Ricordiamo inoltre possono ottenere i prestiti per pensionati Inps su cessione del quinto tutti i titolari di assegni pensionistici. Sono tuttavia previste alcune eccezioni, sono infatti esclusi quanti percepiscono:
- invalidità civili;
- pensioni sociali;
- assegni sociali;
- assegni al nucleo familiare;
- assegni di sostegno al reddito.
Bnl cessione del quinto Inps 2017
Nel novero dei prestiti per pensionati Inps concessi da banche e finanziarie troviamo l’offerta di BNL. La banca offerte prestiti con importi fino a un massimo di 90 mila euro da rimborsare con un piano di ammortamento a rate mensili, che può estendersi fino a un massimo di 120 mesi. Rate con un importo minimo pari a 50 euro.
Quali sono le condizioni? Per fare un esempio del tasso d’interesse applicato ai prestiti per pensionati Inps ipotizziamo un pensionato che desidera ottenere un finanziamento e può sostenere una rata massima di 200 euro.
In tal caso con un finanziamento che si estende per 120 mesi sarà possibile ottenere un finanziamento con importo di circa 16.800 euro. Il Tan applicato è pari al 7,41% mentre il Taeg si attesta al 7,84%. Il beneficiario quindi si troverà a rimborsare una somma pari a 24 mila euro.
Per maggiori informazioni in merito vi invitiamo a visitare il portale specializzato personaliprestiti.com.