Ecco come ottenere prestiti per disoccupati nel 2017

Ecco come ottenere prestiti per disoccupati nel 2017 - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Finanziamenti per chi non ha un lavoro

Per conseguire un prestito la garanzia migliore resta sempre la busta paga, meglio se espressione di un contratto a tempo indeterminato. L’attuale mercato del lavoro è dominato però da un clima di incertezza, precarietà e soprattutto disoccupazione (un fenomeno che colpisce 4 giovani su 10). Come è possibile quindi ottenere i prestiti per disoccupati? Scopriamolo insieme.

Il Web permette di confrontare le proposte di numerosi operatori creditizi e individuare la soluzione più adatta alle proprie necessità e garanzie. Ma per avere un quadro affidabile e preciso è preferibile verificare le condizioni economiche del prestito sul portale Internet ufficiale dell’ente erogatore considerato.

Come trovare un finanziamento conveniente

Attraverso i siti di banche o finanziarie potrete ricevere un preventivo gratuito, spesso direttamente online. Prendersi del tempo per questo tipo di operazioni è il primo requisito per individuare l’offerta più adatta alle proprie necessità, in modo particolare se si appartiene a una categoria di clienti molto particolare come quella dei disoccupati.

I giovani possono inoltre risultare agevolati da tassi di interesse più bassi e dalla propria condizione di disoccupati qualora la linea di credito venga richiesta per l’avvio di una nuova attività imprenditoriale.

Le migliori proposte di prestiti personali a disoccupati

Quali sono le offerte di prestiti per disoccupati più convenienti? Easy Money presenta piccoli prestiti pensati per gli studenti universitari e neolaureati che sono senza lavoro e non dispongono di adeguate garanzie. La cifra massima erogata è pari a mille euro, mentre il piano di rimborso è strutturato in 24 rate da circa 58 euro.

Si tratta di un finanziamento rivolto a quanti hanno bisogno di liquidità per portare avanti gli studi (può essere rinnovato). Un altro operatore che propone prodotti per disoccupati è Fingepa. Fornisce prestiti fino a 50 mila euro e carte di credito da impiegare per lo shopping.

Aliprestito è una società per azioni che eroga prestiti a disoccupati che non dispongono di garanti e non possono presentare alcuna fonte reddituale. Nel novero delle finanziare che assicurano prestiti a disoccupati vi è anche Uniprestiti.

Le offerte di Poste Italiane e Intesa San Paolo

Nell’eventualità in cui abbiate un lavoro saltuario, potreste richiedere il prestito Superflash, un prodotto di Banca Intesa San Paolo. I beneficiari sono i giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni italiani e stranieri, a condizione che siano residenti nel nostro Paese da almeno due anni. La cifra finanziabile varia da un minimo di 2 mila a un massimo di 30 mila euro.

Anche Poste Italiane, Unicredit e BNL hanno nel ventaglio delle proprie proposte prestiti per sostenere gli studenti a pagare gli oneri correlati allo studio. Rileviamo inoltre finanziamenti e incentivi pubblici per i giovani che intendono avviare startup.

Finanziamenti con cambiali senza busta paga

Ma quali sono le alternative ai prestiti per disoccupati che abbiamo visto nelle righe precedenti? Chi non dispone di un reddito dimostrabile o di un garante che si impegna a rimborsare il prestito al suo posto può ricorrere ai finanziamenti con cambiali.

Si tratta di un finanziamento caratterizzato dalla presenza di cambiali, che corrispondono alle rate mensili. Pagamenti che comprendono la quota capitale e quella relativa agli interessi. L’importo erogabile viene definito in base alle garanzie di cui dispone il richiedente.

Per quanto riguarda gli interessi invece, il tasso applicato al prestito con cambiali può essere liberamente negoziato a condizione però che rimanga al di sotto del tasso di usura.

Passiamo quindi alla questione del rimborso. Grazie alla presenza delle cambiali, la banca o finanziaria che concede il prestito è garantita in caso di inadempimento da parte del beneficiario del prestito. Se questo non rimborsa regolarmente le cambiali infatti l’istituto di credito può richiedere il pignoramento dei beni del debitore.

Credito su pegno

Troviamo infine i prestiti per disoccupati su pegno. Il funzionamento di questa forma di finanziamento è piuttosto semplice, il richiedente presenta un bene di valore che viene impegnato e funge così da garanzia. La somma finanziabile varia in base al valore di mercato dell’oggetto su cui grava il pegno.

Trattandosi di un prestito personale, il finanziamento su pegno può durare al massimo per 120 mesi e il tasso d’interesse è fisso. Ricordiamo che nel caso in cui il beneficiario non riesca a rimborsare la linea di credito, il bene impegnato diventerà di proprietà della banca o finanziaria mutuante che lo metterà all’asta.

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