Prestiti per cattivi pagatori senza cessione del quinto. Sono sempre di più gli italiani che vengono iscritti nella banca dati del crif come cattivi pagatori, vedendosi così precluse molte possibilità di accesso al credito. Gli unici prestiti concessi ai cattivi pagatori prevedono tassi di interesse altissimi o la cessione del quinto.
Ma come ottenere un prestito ad un tasso di interesse ragionevole e senza dover impiegare il 20% del proprio stipendio? Per agevolare i cattivi pagatori ad ottenere il credito di cui hanno bisogno nascono i prestiti per cattivi pagatori senza cessione del quinto. Vediamo come funzionano.
Se si desidera ottenere un prestito per cattivi pagatori senza cessione del quinto sono due le possibili soluzioni: richiedere un prestito con delega, meglio noto come “delega di pagamento”, oppure ricorrere ad un prestito cambializzato.
Il prestito con delega è accessibile a tutti coloro che svolgono un tipo di lavoro dipendente e che possono quindi richiedere al proprio datore di lavoro il rimborso del prestito per una quota che può anche superare quella prevista con la cessione del quinto, ossia il 20% dello stipendio al netto delle tasse. Con il prestito delegaè possibile richiedere una percentuale dello stipendio che arriva fino al 50% dell’importo netto mensile percepito.
Per quanto riguarda invece il prestito cambializzato, questo consiste in un finanziamento da restituire, nel breve o lungo periodo, sotto forma di cambiali. I prestiti cambializzati sono accessibili a tutti coloro che abbiano un reddito dimostrabile e viene rimborsato tramite cambiali a scadenza periodica, con un importo costante e un tasso d’interesse fisso. La durata minima dei prestiti cambializzati è di 36 mesi e può arrivare ad un massimo di 120 mensilità.