Aprire un’attività commerciale è un impegno non indifferente. In questi casi capita spesso di richiedere l’accesso al credito tramite prestiti per attività commerciali.
Prestiti per aprire un’attività commerciale: le principali alternative
I cambiamenti che hanno coinvolto il mondo del lavoro in questi anni di crisi hanno migliorato la sensibilità riguardo all’importanza dei prestiti per attività commerciali, che possono essere un ottimo volano occupazionale per diverse categorie, in particolare i giovani under 35 e le donne.
Per questo gli enti della pubblica amministrazione, regioni in particolare, offrono diverse alternative utili in merito, che permettono di accedere al credito se la maggior parte dei soci sono donne o giovani di età inferiore ai 35 anni.
Prestiti per aprire un negozio: ecco cosa offrono gli istituti di credito
Anche gli istituti di credito hanno dei prodotti ad hoc per chi cerca prestiti per attività commerciali. Quali sono i più validi? Tra le varie alternative disponibili sul mercato è possibile ricordare il prestito Nuove Imprese Start Up di Unicredit, che permette di richiedere fino a 100.000€, rimborsabili con un piano di ammortamento di 7 anni.
Tra le condizioni necessarie per accedere a questo tipo di prestito è possibile ricordare l’iscrizione alla C.C.I.A.A. da meno di 21 mesi e la possibilità di coprire con mezzi propri almeno il 30% degli investimenti iniziali per l’avvio dell’attività.
Prestiti per aspiranti commercianti: la proposta di Banca Intesa
Anche Banca Intesa offre un’alternativa interessante per chi è alla ricerca di prestiti per attività commerciali. Di cosa si tratta? Del progetto conosciuto come Neoimpresa, che consente sia di richiedere finanziamenti per avviare un’attività commerciale da zero, sia di rilevare attività in vendita.
Grazie all’aiuto di consulenti esperti, l’aspirante commerciante è accompagnato nella scelta del finanziamento più adatto alle proprie esigenze finanziarie e progettuali.
Aprire un’attività commerciale con il prestito d’onore
Riservato a giovani inoccupati o in cerca di prima occupazione, il prestito d’onore è un’ottima alternativa per chi vuole accedere a prestiti per attività commerciali. Come funziona? Cominciamo prima di tutto a ricordare che, nel caso di ditte individuali, è possibile richiedere fino a 25.823€.
Se invece la richiesta arriva da una società di persone, il limite massimo finanziabile risulta pari a 129.114€. Il prestito d’onore è strutturato secondo il seguente schema:
- 50% della cifra richiesta erogato tramite contributo a fondo perduto
- 50% tramite prestito a tasso agevolato, il che significa che l’interesse applicato alle rate risulta inferiore del 30% rispetto a quello in vigore al momento della richiesta del prestito
Tra le regole più importanti del prestito d’onore è bene ricordare il fatto che l’attività d’impresa deve essere svolta per almeno 5 anni e che in questo lasso di tempo il beneficiario del finanziamento agevolato non può né vendere né farsi assumere per un lavoro dipendente continuativo.