Cos’è un prestito obbligazionario
I risparmiatori che desiderano investire il proprio capitale con una soluzione a lungo termine possono ricorrere al prestito obbligazionario. Si tratta di una forma di finanziamento solitamente richiesta dalle società per azioni che consiste nell’emissione di obbligazioni in cambio di liquidità. Ma vediamo nel dettaglio come funzionano i prestiti obbligazionari.
La società emette delle obbligazioni (ossia dei titoli aziendali) che vengono sottoscritti dagli azionisti. Questi ultimi, a fronte della sottoscrizione di tali titoli, versano in favore della società una somma pattuita.
Come accade per i finanziamenti offerti da banche e finanziarie, il beneficiario, in questo caso la società, corrisponde agli investitori una quota di interessi che viene pagata ratealmente attraverso delle cedole di interesse (o partecipazione) a scadenza fissa, che possono essere trimestrali, semestrali o annuali.
Emissione di prestiti obbligazionari e modalità di rimborso
Gli interessi sono corrisposti fino alla data di estinzione del prestito. Va precisato che i prestiti obbligazionari possono essere emessi solo dopo l’approvazione dell’assemblea aziendale, che si riunisce per deliberare. Poiché si tratta di un debito che l’azienda contrae nei confronti di terzi, la delibera deve essere depositata presso il Tribunale di competenza.
Peculiarità del prestito obbligazionario è che il versamento del prestito non deve obbligatoriamente coincidere con la data di emissione dei titoli. Il tasso di rendimento varia in funzione del tasso nominale del prestito e del prezzo di emissione e di rimborso delle obbligazioni.
Il rimborso del credito può avvenire o in blocco a una data prefissata, o a estrazione, ossia tramite rimborso rateale a quote fisse o variabili, versato dalla società contestualmente ai pagamenti delle cedole periodiche di interesse. In ogni caso il metodo di rimborso è definito da contratto.
Prestiti obbligazionari spa: le tipologie di obbligazioni
Per quanto riguarda le obbligazioni, è bene precisare che sul mercato ne esistono varie tipologie, che possono essere raggruppate nelle seguenti macro-categorie:
- Obbligazioni convertibili: obbligazioni che consentono la conversione del prestito in azioni, seguendo un rapporto di cambio predefinito.
- Obbligazioni strutturate: prodotti il cui rendimento è legato all’andamento dell’attività sottostante cui si riferiscono.
- Obbligazioni a tasso fisso: sono remunerate con un interesse a tasso fisso definito prima dell’emissione.
- Obbligazioni a tasso variabile: obbligazioni con un tasso di rendimento che può mutare in base al valore del parametro di riferimento, secondo l’andamento del mercato.
- Obbligazioni Zero-Coupon: dette anche “senza cedola”, sono obbligazioni che prevedono la liquidazione degli interessi e del capitale alla scadenza del titolo.
- Rendite perpetue: obbligazioni che corrispondono, per l’intero periodo di investimento, ad una cedola predefinita.
- Obbligazioni callable: prodotti a tasso fisso con opzione di rimborso prima della scadenza prevista.