Prestiti Invitalia come funzionano le agevolazioni all’imprenditoria 2017

Prestiti Invitalia come funzionano le agevolazioni all’imprenditoria 2017 - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Oggi sono numerose le soluzioni di accesso al credito per chi vuole aprire un’attività imprenditoriale. Destinati soprattutto a disoccupati, donne e giovani che vogliono mettersi in proprio, questi prestiti vengono erogati da diverse realtà. Chiedersi prestiti Invitalia come funzionano vuol dire prendere in considerazione una delle soluzioni più interessanti al proposito.

Tutti i prodotti dell’offerta prestiti Invitalia 2017

Prima di entrare nel vivo di prestiti Invitalia come funzionano vediamo di cosa si parla quando si nomina quest’agenzia. L’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa è di proprietà del Ministero dell’Economia e agisce con l’obiettivo di incentivare la crescita del Paese aiutando chi si trova in stato di disoccupazione oppure le aree dove le imprese hanno problemi per via di una recente calamità naturale.

Data questa premessa possiamo iniziare a parlare dei prestiti messi a disposizione da Invitalia cominciando da SELFIEmployment.

Credito agevolato ai giovani disoccupati 2017

Discutere di prestiti Invitalia come funzionano vuol dire entrare nel dettaglio delle diverse alternative partendo da SELFIEmployment, un prodotto destinato ai giovani dai 18 ai 29 iscritti al programma Garanzia Giovani e, di conseguenza, annoverabili tra le fila dei NEET, ossia gli under 30 che non studiano, non lavorano e non sono coinvolti in processi di formazione.

Questo prestito consente di finanziare attraverso prestiti a tasso zero l’avvio di piccole realtà imprenditoriali. I clienti che vogliono accedere ai fondi possono scegliere tra tre soluzioni. La prima è il microcredito, che permette di richiedere una cifra compresa tra i 5.000 e i 25.000€, la seconda, invece, è il microcredito esteso, riservato a chi vuole un prestito compreso tra i 25.001 e i 35.000€.

L’ultima alternativa da prendere in considerazione è quella del piccolo prestito, che consente di richiedere una somma massima pari a 50.000€.

Gli aspiranti imprenditori che partecipano a un percorso ad hoc finalizzato all’avvio all’imprenditorialità hanno nove punti in più in graduatoria. Ricordiamo che tutti questi prestiti sono privi di interessi e che devono essere rimborsati in massimo 7 anni.

Come ottenere i prestiti SELFIEmployment

Prestiti Invitalia come funzionano le procedure di richiesta? Le domande di finanziamento possono essere presentate in qualsiasi momento attraverso la piattaforma online di Invitalia. Il modulo di domanda è disponibile sul sito ufficiale dell’ente. Alla richiesta va allegato un dettagliato business plan.

Ricordiamo che per la presentazione della domanda è necessario essere registrati sul sito online di Invitalia. Per la registrazione è necessario indicare un indirizzo di posta elettronica valido.

Dopo essersi registrato il richiedente dovrà accedere all’area riservata del sito Invitalia. Qui sarà possibile compilare la domanda direttamente online e caricare sul sito sia il business plan che l’ulteriore documentazione da allegare.

Per poter concludere la procedura invio della domanda è necessario essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata. La sottoscrizione del contratto deve essere effettuata utilizzando la firma digitale.

Una volta presentate le domande di prestito vengono valutate da Invitalia seguendo l’ordine cronologico di presentazione. Le somme sono concesse fino all’esaurimento delle somme stanziate. Non sono quindi previste graduatorie.

Dopo aver effettuato una prima verifica dei requisiti di accesso, Invitalia si occupa anche di effettuare una valutazione di merito. Valutazione che prende in esame le competenze tecniche e gestionali dei soggetti che richiedono il finanziamento. L’Agenzia si occupa quindi si comunicare l’esito della valutazione nel giro di 60 giorni dalla data di presentazione della domanda.

Prestiti per l’Autoimpiego

Un’altra soluzione da approfondire in merito a prestiti Invitalia come funzionano è il prodotto Autoimpiego. Come dice il nome stesso, è finalizzato a fornire supporto economico tramite prestiti in parte a fondo perduto in parte a tasso agevolato a quei giovani che sono intenzionati ad aprire la Partita IVA per avviare un’attività come liberi professionisti.

Come funzionano

Concludiamo questo breve excursus dedicato a prestiti Invitalia come funzionano per l’autoimpiego ricordando che il prestito Autoimpiego permette di realizzare investimenti iniziali fino a un massimo di 25.823€ ed è riservato a chi abita in regioni come Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Calabria e Sardegna.

A livello tecnico si tratta di un prestito d’onore, regolamentato dalla legge 185/2000 ed erogato in parte  come finanziamento a fondo perduto, in parte come prestito a tasso agevolato con un interesse inferiore del 30% rispetto a quello in vigore.

Finanziamenti alle imprese

Ora che abbiamo visto le condizioni dei prestiti Invitalia come funzionano, passiamo alle agevolazioni dedicate alle imprese. Tra queste troviamo Nuove imprese a tasso zero. Un progetto che mira a sostenere le creazione di piccole e micro imprese.

A chi è rivolto? Nuove imprese a tasso zero è rivolto a tutte le microimprese e piccole imprese composte prevalentemente da giovani under 35 o donne. Le imprese possono essere ubicate in tutta Italia e ai fini dell’accesso al credito è necessario che sia costituita in forma di società al massimo da 12 mesi.

Tuttavia è necessario precisare che possono richiedere il finanziamento anche le persone fisiche. In tal caso però è necessario che, in caso di ammissione al beneficio, queste costituiscano una società nel giro di 45 giorni.

Quanto si ottiene

Nuove imprese a tasso zero prevede la concessione di un finanziamento a tasso zero. Possono essere finanziati progetti d’impresa con spese fino a un massimo di 1,5 milioni di euro. Il finanziamento copre fino al 75% delle spese ammissibili.

Mentre per il restante 25% è necessario il cofinanziamento da parte dell’impresa, che deve provvedere con risorse proprie oppure tramite finanziamenti concessi da banche o società finanziarie.

Le imprese che vengono ammesse al finanziamento hanno inoltre la possibilità di rimborsare la somma concessa attraverso un piano di rimborso agevolato. La restituzione ha inizio dal momento del completamento del piano di investimenti previsto.

Investimenti che devono essere realizzati entro un massimo 24 mesi a partire dalla data di firma del contratto. Per quanto riguarda il piano di ammortamento, la durata massima prevista è pari a 8 anni. I pagamenti sono a rate semestrali posticipate.

Le attività finanziabili

Nuove imprese a tasso zero consente di finanziare le iniziative imprenditoriali relative a uno dei seguenti settori:

  • fornitura di servizi a persone e imprese;
  • commercio;
  • turismo.

È inoltre possibile finanziare la produzione di beni nei settori artigianale, industriale e trasformazione di prodotti agricoli. Sono ammessi al finanziamento anche i progetti riconducibili a settori che risultano particolarmente rilevanti per lo sviluppo nell’imprenditorialità giovanile, nonché relativi all’innovazione sociale.

Per conoscere tutte le attività ammissibili al finanziamento è possibile consultare l’elenco completo sul sito ufficiale dell’Agenzia. Ricordiamo inoltre che la misura Nuove imprese a tasso zero è a sportello. In altre parole, le domande vengono valutate da Invitalia a seconda della data di arrivo e non verranno stilate graduatorie.

Finanziamenti per start up 2017

Continuiamo ad analizzare la questione prestiti Invitialia come funzionano e chi può ottenerli. Nel novero dei finanziamenti concessi dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti troviamo anche Smart&Start Italia. Misura che sostiene la nascita di startup innovative su tutto il territorio italiano.

Il finanziamento si rivolge sia alle startup innovative di piccola dimensione che ai gruppi di persone fisiche che desiderano costituire una startup innovativa. In entrambi i casi è fondamentale che l’azienda si trovi in Italia.

Ricordiamo che si parla di startup innovativa solo a condizione che questa rispetti alcuni requisiti. È necessario infatti che si tratti di una società di capitali costituita al massimo da 48 mesi. per essere considerata innovativa la startup deve anche offre servizi o prodotti innovativi e il valore della produzione non deve risultare superiore a 5 milioni di euro.

I benefici offerti

Prestiti Invitalia come funzionano i finanziamenti Smart&Start Italia? I beneficiari del progetto ottengono un mutuo a tasso zero con il quale è possibile finanziare fino al 70% dell’investimento complessivo.

Quota che sale fino all’80% se la startup è costituita esclusivamente da under 35 o donne. È possibile portare la percentuale all’80% anche se all’interno dell’azienda c’è almeno un dottore di ricerca italiano che lavora in un Paese estero ma desidera rientrare in Italia.

Non solo. Per le startup che hanno sede in specifiche Regioni d’Italia è prevista anche la concessione di un contributo a fondo perduto pari al 20% del valore del suddetto mutuo.

Beneficio che però è concesso solo alle imprese con sede in:

  • Abruzzo,
  • Calabria,
  • Basilicata,
  • Molise,
  • Puglia,
  • Campania,
  • Sicilia,
  • Sardegna.

Ricordiamo infine che i finanziamenti Smart&Start Italia sono concessi esclusivamente per i progetti di impresa con spese che vanno da un minimo di 100 mila euro a un massimo di 1,5 milioni.

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