Prestiti Inps per lavoratori pubblici: cosa offrono e come ottenerli

Prestiti Inps per lavoratori pubblici: cosa offrono e come ottenerli - Aggiornamenti e novità 2024 2025

I prestiti Inps per lavoratori pubblici sono una risorsa essenziale per chi è alla ricerca di prodotti competitivi capaci di rispondere alle esigenze personali. Sono tante le soluzioni, con piani di rimborso che partono da un anno ma possono estendersi fino a 30, nel caso del mutuo prima casa. Passiamo quindi in rassegna tutte le caratteristiche di questi finanziamenti e le relative modalità di richiesta.

Prestiti Inps per lavoratori: tante soluzioni a seconda delle esigenze

I prestiti Inps per lavoratori pubblici hanno requisiti e caratteristiche di rimborso differenti a seconda della finalità per cui sono richiesti. Vi sono infatti diverse tipologie di finanziamenti. I Piccoli prestiti sono i più semplici da ottenere e non prevedono alcun vincolo per quanto riguarda le finalità. Il beneficiario del finanziamento non è chiamato a indicare alcuna motivazione e neppure notificare alcuna documentazione circa le spese sostenute.

Piccolo prestito Inpdap: tassi 2017

Il Piccolo prestito Gestione Pubblica è rivolto a dipendenti e pensionati pubblici afferenti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Le somme accordate dall’ente previdenziale sono variabili: si parte da una somma minima che corrisponde a una mensilità, fino a un massimo di otto mensilità.

Tutto dipendente dalla durata del rimborso (12, 24, 36 o 48 rate mensili) e dalla presenza di altri finanziamenti. Il tasso applicato corrisponde a un Tan del 4,25%, le spese amministrative sono dello 0,50%, e va aggiunto il premio fondo rischi.

La richiesta, in caso di dipendente, deve essere inviata in forma telematizzata con la collaborazione dell’amministrazione di riferimento all’Inps. I pensionati invece devono inoltrare la domanda direttamente in forma telematizzata impiegando: servizi online del portale Inps, il Contact center (il numero verde da utilizzare è  803 164) o il patronato.

Prestiti pluriennali Inpdap: cessione del quinto al 3,50%

I Prestiti pluriennali diretti sono finanziamenti su cessione del quinto, concessi per varie finalità, tra quelle indicate nell’ambito del Regolamento Inps.  Il richiedente deve giustificare le spese da sostenere. Il piano di ammortamento è strutturato in cinque o dieci anni.

La categoria dei beneficiari è la medesima del Piccolo prestito. È disposto un tasso nominale annuo pari al 3,50%, ma restano valide le spese amministrative e il premio fondo rischi.

La richiesta di finanziamento va inoltrata sfruttando i servizi del portale Inps (inps.it), mediante la funzione “Domande web Prestiti Pluriennali”. Il lavoratore deve collaborare con l’amministrazione di riferimento per inviare la richiesta, mentre i pensionati possono impiegare direttamente i servizi del sito Inps (indispensabile il possesso del PIN).

Prestiti pluriennali garantiti e mutui Inps

L’ultima opzione, nell’ambito dei prestiti Inps per lavoratori, è costituita dai Prestiti pluriennali garantiti, che sono accordati da banche o finanziarie convenzionate con l’Inps. Anche se non è un prestito in senso stretto, non va sottovaluto il mutuo Inps prima casa. Per l’abitazione principale permette di ricevere fino a 300mila euro.

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