Come funzionano i prestiti Inpdap cure mediche
Con la crisi economica le cure mediche possono rappresenta una voce di spesa significativa nel bilancio familiare. Scenario in cui può risultare necessario accendere una linea di credito per poter sostenere tali costi. In tal caso i dipendenti e pensionati pubblici possono ricorrere ai prestiti Inps per cure mediche.
Si tratta di prestiti a condizioni agevolate concessi dall’ente previdenziale tramite la Gestione Dipendenti Pubblici. Ufficio che si occupa di amministrare e gestire tutte le prestazioni ex Inpdap, tra cui troviamo la concessione di prestiti a condizioni agevolate.
L’offerta prestiti Inps si compone di due categorie di prodotti: piccoli prestiti e prestiti pluriennali. I primi vengono erogati per far fronte a spese impreviste mentre i prestiti pluriennali sono concessi solo per specifiche motivazioni. Tra le finalità per cui sono concessi i prestiti pluriennali Inpdap ricordiamo malattie e spese mediche.
Finalità, importo e rimborso
Nello specifico, il Regolamento Prestiti Inpdap prevede la concessione di prestiti di durata quinquennale se il richiedente si trova a dover affrontare spese importanti per una propria patologia. Non sono invece concessi prestiti per far fronte alle spese mediche relative ad un familiare del richiedente.
Tra le finalità di spesa che possiamo far rientrare nella categoria dei prestiti Inps per cure mediche ricordiamo anche l’acquisto di protesi dentarie e cure odontoiatriche. In questo caso il finanziamento può essere richiesto sia per spese relative al richiedente che agli altri componenti del suo nucleo familiare.
Il rimborso avviene sempre in 5 anni con un piano di ammortamento con rate a cadenza mensile. La restituzione avviene tramite cessione del quinto dello stipendio o della pensione. La rata mensile viene quindi decurtata direttamente dalla busta paga o dall’assegno pensionistico del richiedente.
Il tasso di interesse è sempre fisso al 3,5%. Sull’importo lordo del finanziamento viene applicata anche un’aliquota dello 0,5% per le spese di amministrazione.
Ricordiamo inoltre che la somma finanziabile prestiti Inps per cure mediche viene definita in sede di domanda tenendo conto della documentazione e dei preventivi di spesa presentati. Allo stesso tempo però incide nella definizione dell’importo finanziabile anche il reddito netto mensile percepito dal richiedente.
Questo perché la rata mensile non può eccedere la quinta parte (20%) dalla pensione o dello stipendio netto mensile percepito dal richiedente.
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