Prestiti Inps 2017
Come funzionano i prestiti Inps pensionati? Il sostegno inter-generazionale spinge molti pensionati alla richiesta di forme di accesso al credito. La presenza di un costante assegno mensile costituisce una garanzia sufficiente perché gli enti erogatori accordino prestiti basati sulla cessione del quinto.
Nel caso di pensionati Inps, vi è un altro vantaggio: la presenta di istituti di credito che hanno definito una convenzione con l’Istituto nazionale della previdenza sociale, così da regolare il tasso di interesse applicato.
Ma quali sono i prestiti Inps pensionati 2017 più convenienti? A quali condizioni sono offerti? Abbiamo scelto di compiere una simulazione di calcolo prendendo in esame un pensionato Inps che ha necessità di 12 mila euro e può ripagare il debito contratto con un piano di rimborso pari a 6 anni. Non è considerata l’assicurazione.
Ai fini della simulazione abbiamo considerato il profilo di un pensionato residente a Milano e a riposo da luglio 2015. Per quanto riguarda la capacità di rimborso del richiedente, abbiamo ipotizzato una pensione netta mensile pari a 1000 euro.
Vi ricordiamo che i finanziamenti su cessione del quinto, ovvero la modalità di rimborso delle proposte che andremo ora a trattare, prevedono la trattenuta diretta su stipendio o pensione della rata mensile. Quest’ultima non può superare un quinto della pensione netta. La durata massima del finanziamento è di 10 anni.
I migliori prestiti convenzionati
Alle condizioni di cui sopra, una delle offerte più convenienti è rappresentata dal prestito personale di Younited Credit. A fronte di un richiesta di prestito da 12 mila euro da rimborsare in 6 anni il tasso d’interesse (Tan) è fisso al 4,89%. Il Taeg invece si attesta al 6,19%. La rata mensile da corrispondere è pari a 225,85 euro.
Di poco superiore la rata proposta da Fiditalia (il prodotto si chiama Fidiamo), pari a 242,74 euro. In questo caso il Tan fisso è dell’7,90% il Taeg del 8,30%.
Da considerare anche i prestiti Findomestic. Scegliendo la cessione del quinto della pensione è possibile trovare soluzioni di accesso al credito a condizioni vantaggiose. Al momento è attiva una promozione che prevede la concessione di 12 mila euro da restituire in 120 mesi.
Tan e Taeg sono fissi rispettivamente al 6,46% e al 6,65%. La rata mensile da corrispondere è pari a 136 euro. Complessivamente quindi il beneficiario deve rimborsare una somma pari a 16.320 euro. Segnaliamo anche la possibilità della richiesta online grazie alla firma digitale.
Nel novero dei prestiti Inps per pensionati in convezione è necessario segnalare anche l’offerta Compass. L’istituto eroga infatti prestiti su cessione del quinto della pensione con importi anche superiori a 75 mila euro. Data la convenzione con l’Inps, i prestiti Compass per pensionati presentano tassi d’interesse agevolati.
Hanno accesso al credito anche i pensionati che hanno superato la soglia dei 70 anni. E Compass valuta anche le richieste avanzate da chi ha già in corso altri finanziamenti. Non sono applicate spese di intermediazione dalla banca.
Prestiti pensionati diretti Inpdap
Finora abbiamo parlato dei prestiti in convenzione forniti da istituti di credito e finanziarie. Vogliamo ricordarvi però che oltre a questi vi sono i finanziamenti erogati in modo diretto dall’Inps. Si parte con il Piccolo prestito Inps ex Inpdap, rivolto a dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Le somme conseguite variano da una a otto mensilità nette di stipendio o pensione, mentre il piano di rimborso è strutturato in 12, 24, 36 o 48 rate, sulle quali gravano tasso di interesse nominale annuo, corrispondente al 4,25%, spese di amministrazione (0,50%) e premio fondo rischi. Le spese affrontate non devono essere giustificate.
Se le esigenze del richiedente sono economicamente più significative è possibile optare per i Prestiti pluriennali diretti o garantiti. In questo caso, si tratta di prestiti finalizzati con i quali far fronte a spese importanti.
A differenza di quanti accade con i piccoli prestiti infatti i prestiti pluriennali non rientrano nella categoria dei prestiti personali. In altre parole, mentre i piccoli prestiti possono essere utilizzati per far fronte ad un periodo di penuria economia, quelli finalizzati sono strettamente legati alla realizzazione di specifiche spese.
A tal proposito, i prestiti pluriennali sono concessi solo per far fronte ad una delle finalità previste dal Regolamento Prestiti Inps. Regolamento che può essere consultato e scaricato direttamente dal sito ufficiale dell’Inps.
Ai fini dell’accesso al credito è necessario che il richiedente possa presentare la documentazione relativa alla spesa che si desidera ottenere. Per quanto riguarda la somma finanziabile, questa varia a seconda della spesa che si desidera sostenere.
Per fare un esempio, richiedendo prestiti Inps pensionati per l’acquisto di un’auto è possibile ottenere fino a 20 mila euro. In caso di prestiti per l’acquisto della casa invece la somma massima finanziabile cresce fino a 150 mila euro. Il tasso è fisso al 3,5%.
Requisiti e domanda
Chi può ottenere i prestiti Inps pensionati 2017? I requisiti per l’accesso al credito sono molto ridotti. Nello specifico, per i piccoli prestiti Inps pensionati è sufficiente essere iscritti ad uno specifico Fondo Credito dell’Inps: la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Quanti desiderano ottenere i prestiti Inps a pensionati pluriennali invece devono poter contare anche su altri requisiti. In tal caso infatti è richiesto anche un versamento contributivo presso la Gestione Unitaria pari ad almeno quattro anni.
Ma come presentare la domanda di prestito? Quanti desiderano richiedere i prestiti Inps pensionati devono utilizzare gli appositi moduli. Documenti che possono essere scaricati direttamente dal sito ufficiale dell’Inps.
Per quanto attiene i documenti da allegare alla domanda, questi variano a seconda del tipo di prestito. Per i piccoli prestiti sono sufficienti pochi documenti anagrafici e relativi alla pensione percepita dal richiedente. I prestiti pluriennali invece richiedono anche la presentazione di documenti relativi alla spesa che si desidera sostenere.
Simulazione online
Parlando dei prestiti Inps pensionati è necessario fare riferimento anche ai servizi online messi a disposizione dal portale Inps. A tal proposito ricordiamo che l’Inps consente ai pensionati di effettuare una simulazione prestiti Inps pensionati utilizzando l’apposito servizio online.
La procedura da seguire è molto semplice una volta raggiunto il calcolatore l’utente deve scegliere il tipo di simulazione che si desidera effettuare. Si dovranno quindi inserire i pochi dati richiesti (data di nascita, reddito mensile, ecc.)
A questo punto il sistema proporrà tutti i prestiti Inps pensionati che soddisfano le preferenze indicate. Per ogni prestito sono indicate tutte le caratteristiche generali, dalla rata mensile al tasso d’interesse.
Ricordiamo inoltre che i pensionati Inps ex Inpdap possono sfruttare anche il nuovo servizio per il calcolo della quota cedibile. Si tratta di un calcolatore che permette di conoscere l’importo massimo della rata prevista per il prestito. I prestiti Inps pensionati su cessione del quinto prevedono il rispetto del limite rappresentato dal quinto cedibile.
Il servizio è accessibile da giugno 2016 e consente di effettuare una simulare del calcolo della quota cedibile del trattamento previdenziale, che viene definita al netto delle trattenute previdenziali e fiscali previste per legge.
L’accesso al suddetto servizio è subordinato alla presenza di un codice Pin Inps. Codice che deve essere richiesto all’ente previdenziale. I pensionati non ancora in possesso del Pin possono ottenerlo recandosi presso un ufficio Inps oppure online, seguendo l’apposita procedura di richiesta.