Prestiti Inps: Offerte per Pensionati e Dipendenti Statali

Prestiti Inps: Offerte per Pensionati e Dipendenti Statali - Aggiornamenti e novità 2024 2025

L’Inps eroga prestiti ai pensionati e dipendenti pubblici che presentano la relativa richiesta, atti a combattere le difficoltà economiche in questo periodo. Sono messi a disposizione per l’acquisto di beni e servizi di primaria importanza ed il prestito possiede caratteristiche simili a quelli considerati tradizionali a dev’essere rimborsato in un lasso di tempo di 12, 24, 34 o 48 rate mensili.

Queste riguardano la quota di interessi e la quota capitale, estinte attraverso la cessione del quinto, tipico metodo adoperato negli ambiti finanziari. Essendo erogato il prestito da un ente pubblico sono previste agevolazioni nei tassi e condizioni, come l’assenza di vincoli, tranne il limite di 80.000 euro ed il numero di rate.

Altro vantaggio consiste nell’assenza della ricaduta del debito stesso sui famigliari ed eredi in caso di morte del debitore.

Come richiedere un prestito Inpdap

Il rimborso delle rate avviene con addebito sulla pensione o stipendio ricorrendo alla forma del quinto. Possono accedere i dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato, aventi almeno quattro anni di anzianità, ed i titolari di pensione diretta con altrettanti anni di versamento dei contributi alla Gestione previdenziale.

La domanda per l’ottenimento del prestito, con tutta la relativa documentazione, dev’essere trasmessa all’istituto previdenziale per via telematica attraverso l’apposito servizio riguardo i pensionati. Nel caso dei dipendenti pubblici dovrà venire consegnata all’amministrazione di appartenenza.

La documentazione per i pensionati e dipendenti serve necessariamente quale conferma dello stato di bisogno del richiedente o del nucleo famigliare, con la presenza di ciò che possa avvalorare la spesa a seconda della motivazione presentata assieme ad un certificato medico di sana costituzione.

Prestito Inps per i pensionati

Possono accedere ai piccoli prestiti e prestiti pluriennali diretti e garantiti i pensionati che cedono il quinto della loro pensione ai fini del pagamento delle relative rate mensili.

Grazie alla convenzione con banche ed istituti finanziari si può ricevere una somma che dipende dalla pensione netta percepita da chi presenta la domanda ed un massimo di 120 rate. Innanzitutto il pensionato deve richiedere la cessione del quinto all’Inps, ricevendo la comunicazione di cedibilità che è un documento contenente il calcolo della quota massima che può venire trattenuta dalla pensione.

La rata mensile, da qui la somma erogabile, viene calcolata tenendo conto dell’importo cedibile minimo stabilito dalla legge annualmente al netto delle trattenute fiscali e previdenziali. Nel caso della presenza di più pensioni si valuta l’importo totale delle somme ricevute ed il calcolo avverrà sulla completa disponibilità che il richiedente ricevere dall’istituto previdenziale.

Come previsto dalla legge, sia per i pensionati ed i dipendenti pubblici, dev’essere stipulata una copertura assicurativa alla fine di tutelare di chi eroga il prestito nel caso di morte dell’intestatario.

Prestiti ai dipendenti pubblici

Come indicato precedentemente anche i dipendenti di amministrazioni pubbliche possono richiedere dei prestiti all’Inps, attraverso la presentazione della relativa domanda alla propria amministrazione di appartenenza. Presti erogati e concessi in funzione delle necessità del richiedente secondo la documentazione presentata, anche se esistono delle eccezioni come vedremo tra breve. Alcuni dei finanziamenti presenti attualmente sul mercato finanziario sono:

  • Prestito BNL: questo prestito prevede il rimborso attraverso 120 rate mensili per un massimo di 104 mila euro. L’unica pretesa dell’istituto bancario è l’addebito sullo stipendio e la rata rimborsata mensile viene calcolata secondo la cessione del quinto.
  • Prestito Unicredit: la somma massima erogata è di 69 mila euro attraverso 120 rate mensili. Il tasso di interesse è fisso.
  • Prestito San Paolo: l’istituto bancario eroga un massimo di 75 mila euro rimborsabili da 24 a 120 rate mensili. Inoltre non viene richiesto di indicare quali sono le finalità del prestito. A questo viene associata la stipula della relativa assicurazione nel caso in cui il dipendente pubblico venga licenziato.
  • Prestito Findomestic: L’istituto finanziario elargisce un prestito di 16 mila euro per un massimo di 120 rate mensili. Tale prestito può venire richiesto online ed il tasso di interesse è fisso per tutta la durata del rimborso.

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