Richiedere un prestito in maniera rapida e sicura è una necessità per migliaia di italiani. I dipendenti pubblici, potendo contare su un’occupazione tendenzialmente più stabilire rispetto ad altri lavoratori, hanno la possibilità di ricorrere a finanziamenti agevolati: i prestiti Inps ex Inpdap 2017.
A differenza di altre proposte d’accesso al credito, questi finanziamenti sono forniti dall’Istituto di previdenza e permettono di ricevere liquidità a fronte di numerose esigenze: dalle piccole spese impreviste alla soddisfazione di esigenze a carattere personale.
Le diverse alternative che compongono l’offerta Prestiti Inps
Nel novero dei prestiti Inps ex Inpdap 2017 è possibile includere diverse opzioni, con caratteristiche differenti a seconda della finalità soddisfatta. Vediamo anzitutto le opportunità presentate dal Piccolo prestito Gestione Pubblica.
Si tratta di una prestazione economica che consente di richiedere denaro per necessità urgenti e di concentrare il rimborso in piani di ammortamento compresi tra i 12 e i 48 mesi. Alla domanda non vanno allegati documenti pertinenti le spese affrontate. Data questa sua caratteristica si tratta di un prodotto ideale per affrontare tante piccole spese impreviste.
Il piccolo prestito Inps è riservato agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, siano essi pensionati o iscritti in attività di servizio.
Qual è il tasso di interesse del Piccolo prestito?
Quando si parla di prestiti Inps ex Inpdap 2017 e di Piccolo prestito in particolare è bene informarsi sul tasso. A quanto ammonta? Al 4,25%, percentuale che rimane fissa per tutta la durata del finanziamento. Il richiedente deve tenere conto anche delle spese amministrative, che corrispondono allo 0,50% della cifra complessiva versata, nonché del premio fondo rischi.
Come si richiede il piccolo prestito Inps? Le modalità cambiano a seconda della tipologia di iscritto. Nel caso dei pensionati è necessario inoltrare l’istanza per via telematizzata. Gli iscritti in attività di servizio devono invece consegnare la domanda all’Amministrazione di appartenenza, che si impegna poi a inviarla all’Ente.
I finanziamenti pluriennali con durata quinquennale e decennale
Un’altra tipologia di prestiti Inps ex Inpdap 2017 sono i Prestiti pluriennali diretti. Come funzionano? Quali sono i requisiti? Iniziamo ricordando che si tratta di prestazioni economiche accessibili da parte degli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, siano essi pensionati o lavoratori in attività di servizio.
Sono basati su cessione del quinto, il piano di rimborso implicherà quindi una rata non superiore al 20% del valore netto di stipendio oppure prestazione previdenziale. Il rimborso avverrà con la trattenuta alla fonte della rata mensile.
Il prestito pluriennale diretto Inps ex Inpdap consente di scegliere tra due piani di rimborso, uno pari a cinque e l’altro a dieci anni. Vi sono anche altre sostanziali differenze rispetto al Piccolo prestito.
La richiesta deve infatti rispettare le varie finalità elencate nel Regolamento ufficiale Inps. Vengono soddisfatte necessità familiari e personali.
E tra queste troviamo: ristrutturazione dell’abitazione, riscatto di alloggio popolare, trasloco e lavori condominiali. Per l’elenco completo delle finalità contemplate dell’ente previdenziale vi invitiamo a visitare la pagina Prestiti pluriennali diretti Gestione Pubblica del portale inps.it.
I requisiti
Poniamo infine in luce i requisiti da rispettare per ricevere questo finanziamento. Il soggetto richiedente deve poter dimostrare una anzianità di servizio corrispondente ad almeno quattro anni.
Quattro anni sono richiesti anche come contributi forniti alla Gestione unitaria. Se però il dipendente risulta assunto a tempo determinato, con contratto di almeno tre anni, dovrà fornire il trattamento rapporto come garanzia di rimborso.
Il tasso dei Pluriennali 2017
Continuiamo a parlare di questa importante tipologia di prestiti Inps ex Inpdap 2017 specificando che il tasso previsto è fisso per tutta la durata del piano di ammortamento e pari al 3,50%.
Il titolare del contratto di prestito deve considerare anche le spese amministrative, pari allo 0,50%, e il contributo fondo rischi, che varia a seconda dell’età del richiedente al momento dell’inizio e della fine del piano di rimborso.
I prestiti pluriennale diretti Inps ex Inpdap devono essere richiesti presentando lo stato di famiglia, il certificato medico (per le motivazioni non inerenti la salute), le fatture delle spese sostenute entro un anno dal verificarsi dell’evento che ha portato alla richiesta del finanziamento.
Il prestito pluriennale diretto Inps ex Inpdap può essere rinnovato dopo due anni dall’inizio del piano di ammortamento in caso di piano di rimborso quinquennale e dopo quattro in caso di prestito decennale.
Acquisto o costruzione della prima casa
Vogliamo infine ricordarvi che nell’ambito dell’offerta prestiti Inps ex Inpdap 2017 vi è una speciale linea di credito pensata per la prima casa. Stiamo parlando dei mutui Inps.
Al mutuatario sono forniti fino a 300mila euro nell’eventualità di acquisto o costruzione della prima casa, purché non rientri nelle categorie catastali che identificano strutture di lusso.