Perché scegliere i prestiti Inps dipendenti statali e pubblici

Perché scegliere i prestiti Inps dipendenti statali e pubblici - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Guida ai prestiti Inps Inpdap 2024

Oltre ad occuparsi della previdenza dei propri iscritti, l’Inps eroga finanziamenti a condizioni vantaggiose in favore dei dipendenti pubblici e statali. Stiamo parando dei prestiti Inps dipendenti statali, meglio noti come prestiti Inps ex Inpdap.

Si tratta di linee di credito a tassi agevolati che consentono di far fronte a spese di varia natura con piani di ammortamento che vanno da un minimo di 12 mesi a un massimo di 10 anni. La somma finanziabile e le condizioni di rimborso variano a seconda del tipo di prodotti che si sceglie.

Nello specifico, l’offerta prestiti Inps dipendenti statali si compone di due prodotti: piccoli prestiti e prestiti pluriennali. Finanziamenti molto diversi tra loro e pensati per affrontare situazioni differenti.

Come funziona il piccolo prestito

I piccoli prestiti sono finanziamenti concessi senza che sia necessario specificare la finalità e possono durare dai 12 ai 48 mesi. Il tasso di interesse è fisso al 4,25%. Oltre al Tan, sull’importo lordo del finanziamento si applica un’aliquota dello 0,5% per le spese di amministrazione.

Per quanto attiene alla somma finanziabile questa viene definita in base al reddito del richiedente. I piccoli prestiti Inps dipendenti statali consentono di ottenere somme pari a una mensilità di stipendio per ogni anno di durata del finanziamento.

Quanti non hanno in corso altri prestiti possono ottenere anche prestiti in doppia mensilità. In tal caso abbiamo una somma finanziabile pari a due mensilità di stipendio o pensione per ogni anno di durata. I piccoli prestiti consentono quindi di ottenere una somma massima pari a otto mensilità di stipendio percepite dal richiedente.

Prestiti pluriennali Inps ex Inpdap

Diversa invece la questione per i prestiti pluriennali. Prodotti che sono pensati per affrontare spese importanti. Sono concessi solo per una delle finalità ammesse dal Regolamento Prestiti Inps. Regolamento che stabilisce le condizioni per la concessione e il rimborso dei prestiti Inps.

Nello specifico, i prestiti pluriennali possono durare 5 o 10 anni. Il piano di ammortamento prevede rate a cadenza mensile e sono detratte direttamente dalla busta paga del beneficiario. Il tasso di interesse è fisso al 3,5%.

L’importo finanziabile viene definito in sede di domanda, in base al reddito del richiedente e alla durata dell’ammortamento. In alcuni casi sono previsti dei limiti per la somma finanziabile. Per fare un esempio, quanti richiedono un prestito pluriennale per l’acquisto della prima casa possono ottenere al massimo 150 mila euro.

Chi può ottenere i finanziamenti Inpdap

Per quanto attiene ai requisiti da rispettare, possono ottenere i prestiti Inps dipendenti statali esclusivamente i dipendenti pubblici e statali iscritti ad un apposito fondo credito, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Tuttavia per ottenere un prestito pluriennale non è sufficiente l’iscrizione alla Gestione Unitaria. Ai fini dell’accesso al credito è necessario anche poter contare su almeno quattro anni di anzianità di servizio utile ai fini della pensione. È richiesto anche un versamento contributivo presso la Gestione Unitaria non inferiore a quattro anni.

Sebbene sia preferibile la presenza di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, possono ottenere i prestiti pluriennali anche quanti sono assunti con contratto a termine. In tal caso però è necessario che il contratto di lavoro abbia una durata non inferiore a 3 anni. È inoltre previsto l’obbligo di cedere il TFR a garanzia del rimborso.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il portale ufficiale dell’Inps.

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