Prestiti Inpdap Tasso di Interesse
Dipendenti e pensionati pubblici possono godere di un accesso agevolato al credito, grazie a mutui e prestiti offerti dall’Inpdap. A seconda dalla tipologia di finanziamento richiesto, è definito un tasso di interesse diverso, comunque sempre al di sotto della media di mercato.
Nel caso del piccolo prestito, ad esempio, avremo una durata massima di 48 mesi per una linea di credito corrispondente al non più di otto mensilità nette. Il tasso nominale annuo corrisponde al 4,25%, cui si deve aggiungere uno 0.50% relativo alle spese di amministrazione. Dobbiamo inoltre considerare una percentuale variabile che fa parte del fondo rischi e varia a seconda della categoria di appartenenza del lavoratore.
Se invece vorrete optare per un prodotto pluriennale, invece, è prevista una durata del piano di rimborso compresa tra i cinque e i dieci anni. In questo caso sono applicati, inoltre, tassi di interesse più contenuti, una conseguenza della maggiore durata del periodo di ammortamento. Sarà applicato un tasso di interesse nominale annuo del 3,50%, 0,50% come spese di amministrazione e la percentuale da attribuire al fondo rischi dell’istituto.
Prestiti Inpdap Tasso di Interesse: calcolo del rischio
Il calcolo di rischio, utile per determinare l’ulteriore percentuale di costo da aggiungere all’atto di erogazione, tiene conto di una tabella dove è considerata la tipologia di credito e la relativa durata. Dati questi elementi, il fattore di rischio è deciso sulla scorta di due classi di età anagrafica (quella dell’assicurato al momento della sottoscrizione della richiesta e quella di quando eseguirà l’ultimo versamento).
In linea di concetto, qualora scegliate prodotti con una durata non superiore a cinque anni e una classe di età fino a 67 anni al momento della scadenza, potrete mantenervi sotto il punto percentuale. Questi parametri possono essere completamente riletti nel caso di prestiti decennali e per fasce di età molto avanzante al momento della conclusione del piano di rimborso.
Prestiti Inpdap calcolo rata
Facciamo allora un breve consuntivo degli oneri correlati ai prestiti Inpdap.
Nel caso di piccoli prestiti annuali abbiamo:
- tasso annuo effettivo: 4,50%;
- spese di amministrazione: 0,50%;
- premio fondo rischi: 0,30%;
- il TAEG, al netto del premio fondo rischi, corrisponde al 5,48%;
Nel caso di piccoli prestiti biennali abbiamo:
- tasso annuo effettivo: 4,50%;
- spese di amministrazione: 0,50%;
- premio fondo rischi: 0,60% (0,30% annuo);
- il TAEG, al netto del premio fondo rischi, corrisponde al 5,01%;
Nel caso di piccoli prestiti triennali abbiamo:
- tasso annuo effettivo: 4,50%
- spese di amministrazione: 0,50%
- premio fondo rischi: 0,90% (0,30% annuo)
- il TAEG, al netto del premio fondo rischi, corrispondente al 4,85%;
Nel caso di piccoli prestiti quadriennali abbiamo:
- tasso annuo effettivo: 4,50%;
- spese di amministrazione: 0,50%;
- premio fondo rischi: 1.20% (0,30% annuo);
- il TAEG, al netto del premio fondo rischi, corrisponde al 4,76%.