Novità regolamento Inpdap prestiti e mutui agevolati
I finanziamenti Inps ex Inpdap sono linee di credito a condizioni agevolate erogate dall’ente previdenziale in favore di dipendenti e pensionati pubblici. Le condizioni di rimborso e i requisiti per l’accesso al credito sono contenuti in regolamenti interni dell’Istituto, che vengono periodicamente revisionati. Vediamo quindi quali sono le novità mutui e prestiti Inpdap nuovo regolamento.
Cosa cambia per i prestiti Inpdap
Il regolamento relativo all’erogazione dei prestiti Inpdap è stato modificato nel 2011. Le variazioni apportate hanno interessato sia i piccoli prestiti che i prestiti pluriennali.
Le principali novità per i piccoli prestiti sono l’abolizione del tetto di 8 mila euro per i prestiti di durata triennale e la reintroduzione dei prestiti quadriennali. Per i prestiti pluriennali invece è stata introdotta la possibilità di richiedere un prestito decennale per l’acquisto della casa del figlio.
Non solo. Poiché negli ultimi anni è stato dato un forte impulso al recupero delle morosità relative ai mutui ipotecari ex Inpdap, dal 2011 è possibile richiedere un prestito pluriennale per l’estinzione di finanziamenti ipotecari anche per i mutui erogati dall’Inps. In passato infatti tali mutui erano esclusi, mentre era possibile estinguere anticipatamente un mutuo concesso da una banca o società finanziaria.
Nuovo regolamento mutui Inpdap
Se la normativa prestiti Inpdap nuovo regolamento è stata aggiornata nel 2011, il regolamento relativo alla concessione di mutui ipotecari ha subito diverse modifiche. Il regolamento mutui Inps ex Inpdap è stato infatti revisionato sia nel 2011 che nell’ottobre 2015.
Tra le principali novità ricordiamo la possibilità di modificare il tasso di interesse del mutuo. Opzione di cui però il beneficiario può usufruire una sola volta nel corso del piano di ammortamento.
Con l’entrata in vigore del Regolamento 2015 inoltre è stata introdotta la possibilità di richiedere un mutuo non solo per l’acquisto della prima casa ma anche per finalità diverse.
Tra le finalità contemplate dal nuovo regolamento troviamo l’acquisto di un box o di un posto auto e l’esecuzione di lavori per restauro, manutenzione o risanamento della casa di proprietà. La somma finanziabile varia a seconda della finalità del mutuo.
Per quanto attiene ai requisiti per l’accesso al credito, dal 2011 possono richiedere i mutui ipotecari Inps anche quanti sono proprietari di altre abitazioni, in misura pari o inferiore al 50%. Possono inoltrare la domanda anche quanti sono proprietari di un’abitazione ma ne sono rimasti privi perché assegnata al coniuge con provvedimento di separazione.
Concludiamo il nostro approfondimento su mutui e prestiti Inpdap nuovo regolamento ricordando che da maggio 2017 l’Inps ha rivisto il tasso applicato ai finanziamenti a tasso fisso.
Da settembre 2017 quanti richiedono un mutuo a tasso fisso si vedranno applicare un Tan definito con il metodo del loan to value. In altre parole il tasso è calcolato sulla base del rapporto tra il valore del mutuo e quello dell’immobile oggetto di ipoteca.