Prestiti agevolati per insegnanti
Con la soppressione dell’Inpdap tutte le prestazioni che in passato facevano capo all’ente sono passate all’Inps. Tra queste troviamo anche i prestiti per insegnanti ex Inpdap, linee di credito che sono accessibili anche ai lavoratori precari. Vediamo quindi quali sono le condizioni dei prestiti Inpdap insegnanti precari.
I requisiti
Hanno accesso ai prestiti agevolati Inps ex Inpdap, noti anche come piccoli prestiti Gestione Assistenza Magistrale, tutti gli insegnanti iscritti alla Gestione ex ENAM dell’Inps.
Poiché ai fini dell’accesso al credito non è richiesta la presenza di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, il finanziamento è accessibile anche agli insegnati precari. Per ottenere i finanziamenti agevolati infatti è sufficiente che il richiedente risulti in attività di servizio e che manchino almeno due anni alla data prevista per il suo collocamento a riposo.
Importi e rimborso del finanziamento
Ma in cosa consiste esattamente la prestazione? I piccoli prestiti Gestione Assistenza Magistrale prevedono l’erogazione di una somma massima pari a due mensilità dello stipendio percepito dal richiedente, comprensive degli assegni fissi e continuativi.
Il piano di rimborso si estende per 24 mesi e le rate hanno cadenza mensile. Sull’importo lordo del finanziamento sono trattenute anticipatamente:
- una quota pari all’1% per il pagamento delle spese di amministrazione e del Fondo di Garanzia Inps;
- un’aliquota per gli interessi al tasso annuo dell’1,50%.
Le finalità
I piccoli prestiti Inpdap insegnanti precari e di ruolo possono essere richiesti esclusivamente per far fronte a specifiche necessità. Riportiamo di seguito l’elenco delle finalità previste.
- Grave malattia del richiedente o di un familiare;
- cure odontoiatriche del richiedente o di un familiare a carico;
- morte di un familiare del richiedente;
- acquisto della casa di abitazione;
- mutuo in corso per l’acquisto della prima casa;
- trasferimento di residenza;
- interventi di manutenzione straordinaria della casa di abitazione;
- acquisto di un’auto;
- nascita o adozione di un figlio;
- matrimonio dell’insegnante o di un figlio;
- frequenza di corsi universitari da parte del richiedente o di un figlio;
- eventi straordinari che determinano una stato particolare di necessità economica.
Come richiedere il prestito
La domanda di prestito, redatta di tutta la documentazione richiesta, deve essere presentata online, come stabilito dalla determinazione presidenziale n.95 del 30 maggio 2012. Sul sito ufficiale dell’Inps è presente un manuale utente che illustra come procedere per la presentazione della richiesta.
Prestiti Inps per iscritti alla Gestione Unitaria
Oltre ai prestiti Gestione Assistenza Magistrale gli insegnanti possono ottenere anche altri prestiti a condizioni agevolate concessi dall’Inps. Si tratta dei finanziamenti ex Inpdap, linee di credito a tasso agevolato che permettono di accedere a somme anche importanti.
Per accedere a queste linee di credito è indispensabile l’iscrizione a un particolare Fondo credito dell’Inps, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Istituito dall’Inpdap nel 1996, il Fondo eroga una serie di prestazioni creditizie e sociali ai dipendenti e pensionati iscritti.
Chi è iscritto
Sono obbligatoriamente iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali i dipendenti pubblici afferenti alla Gestione ex Inpdap dell’Inps. Con il D.M. 45/2007 la possibilità di iscrizione al Fondo è stata estesa ai dipendenti e ai pensionati di tutte le amministrazioni pubbliche.
Tuttavia il termine ultimo per esercitare tale opzione era fissato al 31 maggio 2008. Di conseguenza non è più possibile iscriversi al Fondo. Quanti però hanno manifestazione la volontà di iscriversi in costanza di servizio possono accedere ai finanziamenti agevolati concessi dalla Gestione Unitaria. vediamo quindi le caratteristiche dei prestiti Inpdap insegnanti precari concessi dal Fondo.
Il piccolo prestito
I piccoli prestiti Inps ex Inpdap sono prestiti personali che consentono di accedere a somme fino a un massimo di otto mensilità medie nette di stipendio percepite dal richiedente. Il piano di ammortamento può andare da 12 a 48 mesi. Le rate hanno cadenza mensile mentre il tasso d’interesse è fisso al 4,25%.
Possono ottenere un piccolo prestito tutti i dipendenti e i pensionati delle pubbliche amministrazioni iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. È possibile quindi far rientrare questi finanziamenti nella categoria dei prestiti Inpdap insegnanti precari.
I prestiti pluriennali
I prestiti pluriennali sono invece finanziamenti concessi agli iscritti dalla Gestione unitaria per far fronte a documentate esigenze. Possono avere durata quinquennale o decennale. Il tasso è fisso al 3,5% mentre la somma finanziabile dipende dalla finalità del prestito, in base a quanto fissato dal Regolamento Prestiti Inps.
Hanno accesso al credito gli iscritti alla Gestione unitaria dell’Inpdap cha abbiano maturato almeno quattro anni di anzianità di servizio utile al pensionamento e quattro anni di versamenti contributivi alla Gestione unitaria.
Prestiti con contratto a tempo determinato
Gli iscritti in servizio con contratto di lavoro a tempo determinato di durata non inferiore a tre anni possono godere di particolari finanziamenti, detti prestiti Inpdap insegnanti precari. È condizione necessaria per ottenere il credito, che il finanziamento venga estinto nell’arco di vigenza del contratto del richiedente.
Per accedere al prestito il precario deve inoltre cedere il TFR a garanzia della restituzione del prestito. È necessario inoltre presentare la richiesta di finanziamento all’amministrazione di appartenenza entro un anno dall’evento che si intende finanziare, pena il rigetto dell’istanza.
Ricordiamo infine che la domanda dovrà essere corredata della documentazione attestante lo stato di bisogno, o l’eventuale spesa, e di un certificato medico di sana costituzione fisica.