Prestiti a tassi vantaggiosi per acquisto casa
L’acquisto della prima casa è un intervento che va gestito con grande attenzione, perché associato, nella maggior parte dei casi, all’accensione di un mutuo. Un impegno economico che accompagna il cliente per decenni. Una soluzione conveniente, poiché a tassi agevolati, è rappresentata dai prestiti Inpdap dipendenti pubblici prima casa.
Prima di entrare nel merito dell’offerta prestiti Inpdap dipendenti pubblici prima casa è necessaria una premessa: i prestiti Inpdap dipendenti pubblici prima casa non esistono più. È infatti l’Inps a gestire queste linee di credito, che andrebbero più propriamente definite ex Inpdap.
I prestiti pluriennali
In ogni caso i dipendenti e pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazione creditizie e sociali dell’Inps possono accedere ai prestiti pluriennali. Finanziamenti a tassi agevolati che consentono di accedere a somme anche importanti per far fronte a documentate spese, rientranti nelle casistiche previste dal Regolamento Prestiti Inps.
Tra le varie finalità per cui è possibile ottenere i prestiti inpdap dipendenti pubblici pluriennali troviamo l’acquisto della prima casa. In questo caso, la somma massima finanziabile è pari a 150 mila euro, da rimborsare in 10 anni. Il tasso d’interesse è fisso al 3,5%.
Mutuo agevolati per acquisto e ristrutturazione della casa
Come funziona quindi il mutuo prima casa ex Inpdap, a chi si rivolge e quali condizioni contrattuali prevede? Si tratta di una prestazione economica che prende la forma di mutuo ipotecario destinato agli iscritti della Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, siano essi lavoratori a tempo indeterminato o pensionati.
In base al regolamento ex Inpdap, il mutuo prevede varie finalità in rapporto alle quali sono determinate le somme richiedibili:
- nel caso di acquisto o costruzione della prima casa, il beneficiario può conseguire fino a 300 mila euro. L’abitazione non può essere, dal punto di vista catastale, una casa di lusso;
- nell’eventualità di interventi di manutenzione, ampliamento o ristrutturazione della prima casa, il cliente può conseguire una somma corrispondente fino al 40% del valore della struttura immobiliare. In ogni caso le somme considerate non possono eccedere i 150 mila euro;
- l’ultima ipotesi è quella di acquisto o costruzione di box o posto auto. Questo deve risultare una pertinenza dell’abitazione dell’iscritto. La somma ricevuta può raggiungere i 75 mila euro.
I tassi di interesse
Prestiti Inpdap dipendenti pubblici prima casa: i tassi di interesse. Per quanto attiene invece alla questione del tasso di interesse, abbiamo due soluzioni. Scegliendo il tasso fisso è applicato il 2,95%, mentre con un tasso variabile avremo l’Euribor a 6 mesi, maggiorato di 200 punti base.
Il processo di rimborso è strutturato su una durata variabile, si parte da 10 fino a 30 anni. È necessario comunque considerare che per chi ha più di 65 anni al momento della richiesta, il piano di ammortamento deve essere inferiore a 15 anni.
Variazione del tasso
I dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e che sono titolari di un contratto di mutuo ipotecario possono richiedere la variazione del tasso di interesse.
È possibile infatti passare da tasso fisso a variabile e viceversa. Opzione che può essere utilizzata per una sola volta durante il piano di rimborso e solo a condizione che siano trascorsi almeno due anni dalla data di perfezionamento del contratto di mutuo ipotecario.
Nel caso in cui il dipendente o pensionato pubblico titolare del contratto di mutuo risulti moroso, l’accoglimento della domanda di variazione del tasso è possibile solo dopo la regolarizzazione della posizione debitoria.
La domanda
Per conseguire il mutuo ex Inpdap, va inoltrata la richiesta in via telematizzata all’interno di precise finestre temporali: dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre.
La presentazione della domanda avviene direttamente tramite il portale ufficiale dell’Inps. Per accedere alla procedura di invio della domanda è necessario accedere all’area dedicata alla Gestione Dipendenti Pubblici effettuando il log in con il proprio Pin Inps dispositivo.
Affinché sia valida, la domanda di mutuo deve essere compilata in ogni parte e corredata delle varie dichiarazioni sostitutive di certificazione e degli allegati indicati nel Regolamento Mutui Inps. Sul sito ufficiale dell’Inps è presente anche un manuale per la compilazione della richiesta di mutuo.
Ricordiamo infine che oltre al mutuo prima casa, oggetto del nostro approfondimento, i finanziamenti ex Inpdap comprendono anche tanti altri prodotti: dai piccoli prestiti ai prestiti pluriennali. Per maggiori informazioni in merito vi consigliamo di visitare inpdapmutui.it.