Chi può richiedere un prestito Inpdap per l’acquisto della casa al figlio
Nel corso degli anni l’Inpdap ha modificato la propria offerta di prestiti agevolati per rispondere al meglio alle necessità dei propri iscritti. La principale modifica delle condizioni è avvenuta nel 2011 sono entrati in vigore i nuovi regolamenti relativi all’erogazione di prestiti Inps. Norme che hanno introdotto la possibilità di richiedere prestiti Inpdap acquisto casa figli.
Nello specifico l’art. 24 del regolamento per l’erogazione dei prestiti agli iscritti alla Gestione unitaria introduce per dipendenti e pensionati Inpdap la possibilità di richiedere un prestito finalizzato all’acquisto della casa di abitazione dei figli.
Condizione necessaria per accedere a questa forma di finanziamento è che il figlio sia maggiorenne e intenda acquistare un’abitazione dove costituire un proprio nucleo familiare.
Ma vediamo nel dettaglio le condizioni di questi prestiti e i requisiti da rispettare per ottenerli.
I requisiti da rispettare
I prestiti Inpdap acquisto casa figli rientrano nella categoria dei prestiti pluriennali Inps ex Inpdap. Finanziamenti concessi dall’ente previdenziale per far fronte a spese importanti, rientranti tra quelle indicate nel Regolamento Prestiti Inpdap.
I finanziamenti per l’acquisto della casa prevedono quindi gli stessi requisiti fissati per i prestiti pluriennali. Possono accedere a questa prestazione i dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Ai fini dell’accesso al credito è necessario che i richiedenti abbiano versato alla Gestione unitaria dell’Inps almeno quattro anni di versamenti contributivi.
Richiesta anche un’anzianità di servizio utile alla pensione non inferiore a quattro anni. È inoltre necessario che gli iscritti in servizio, che intendono usufruire della prestazione, siano assunti contratto a tempo indeterminato.
Tuttavia vi è un’opportunità di accesso al credito anche per i dipendenti pubblici assunti con contratto di lavoro a tempo determinato. In questo caso infatti è possibile ottenere un prestito a condizione che il contratto di lavoro abbia una durata non inferiore a 3 anni.
Importo, tasso e domanda
Ma quali sono le condizioni dei prestiti Inpdap acquisto casa figli? Come già accennato, questi prodotti rientrano nella categoria dei prestiti pluriennali. Finanziamenti che possono avere durata quinquennale o decennale, con restituzione del credito rispettivamente in 60 o 120 rate mensili.
Il tasso di interesse è sempre fisso al 3,5% e la somma massima finanziabile varia a seconda della ragione per cui si richiede il prestito.
Nello specifico, i prestiti Inpdap acquisto casa figli consentono di ottenere somme fino a un massimo di 150 mila euro da rimborsare in 10 anni. Il Tan è fisso al 3,5% e sull’importo lordo della prestazione si applica un’aliquota dello 0,5% per le spese di amministrazione.
Ricordiamo poi che nei prestiti pluriennali sono prodotti basati sulla cessione del quinto. La rata mensile viene quindi detratta direttamente dalla busta paga o dal cedolino pensionistico del beneficiario. L’importo della rata non può inoltre superare un quinto di stipendio o pensione mensile percepita dal richiedente, al netto delle tasse.
La domanda deve invece essere presentata entro un anno dall’acquisto dell’immobile o dalla relativa documentazione di spesa. La trasmissione della richiesta deve avvenire per via telematizzata, utilizzando i servizi messi a disposizione dall’Inps.
I dipendenti pubblici inoltrano la richiesta per il tramite dell’Amministrazione di appartenenza. I pensionati invece possono avvalersi di diversi canali. Questi ultimi possono sia inviare la domanda autonomamente, utilizzando il servizio online presente sul sito Inps, che ricorrere all’assistenza del Contact center Inps o di un patronato abilitato con l’ente previdenziale.