La disoccupazione giovanile è un problema annoso, che è peggiorato con l’arrivo della crisi. Alla luce di questa situazione, le società finanziarie e gli istituti di credito si sono aperti a soluzioni di prestiti giovani senza lavoro, che aiutano a reperire liquidità anche per avviare un’attività imprenditoriale.
Prestiti giovani senza busta paga: tutte le soluzioni
Nel novero dei prestiti giovani senza lavoro è possibile includere i finanziamenti senza busta paga, che possono essere richiesti facendo riferimento alla presentazione di un garante.
A tal proposito è bene ricordare la necessità di presentare un soggetto finanziariamente affidabile – possibilmente titolare di un contratto lavorativo a tempo indeterminato – che possa quindi far fronte a eventuali problemi di solvibilità intervenendo con le proprie sostanze.
Prestito d’onore: una soluzione per giovani senza lavoro
I prestiti giovani senza lavoro, come già ricordato, possono essere richiesti con l’obiettivo di reperire le sostanze sufficienti all’avvio di un’attività imprenditoriale. A tal proposito è bene ricordare l’esistenza del prestito d’onore, riservato ai giovani disoccupati o inoccupati che vogliono avviare un’attività come ditta individuale.
Agevolato grazie al decreto legislativo 185 del 21 aprile 2000, il prestito d’onore è riservato a soggetti disoccupati o inoccupati residenti in Italia da non meno di 6 mesi.
Requisiti per l’accesso al prestito d’onore: tutte le informazioni
Per capire come funzionano i prestiti giovani senza lavoro e il prestito d’onore in particolare è bene dettagliare i requisiti. I più importanti riguardano senza dubbio la natura dell’attività da svolgere, che deve essere portata avanti per almeno 5 anni dal momento di ammissione alle agevolazioni.
Nel corso di questo lasso di tempo, il beneficiario del prestito non ha la possibilità di cedere l’attività e neppure di firmare alcun contratto lavorativo a tempo pieno. L’unica alternativa a cui può fare riferimento è quella dei lavori saltuari.
Un altro aspetto che è bene approfondire riguarda le tipologie di attività per le quali è possibile richiedere un prestito d’onore. Quali sono? Attività imprenditoriale legate all’ambito del commercio, della produzione di beni e della fornitura di servizi. Sono quindi escluse tutte le realtà imprenditoriali legate all’ambito dell’agricoltura, un settore caratterizzato da numerose agevolazioni specifiche promosse da enti regionali.
Struttura del prestito d’onore: ecco cosa sapere
A questo punto, dopo aver fornito le linee principali in merito a prestiti giovani senza lavoro e al prestito d’onore nello specifico, è possibile entrare nel vivo della struttura di questo finanziamento. Il prestito d’onore prevede il 50% degli investimenti iniziale finanziati tramite un prestito a fondo perduto.
Il resto della cifra viene fornita sotto forma di finanziamento agevolato, con un tasso inferiore del 30% rispetto al valore in vigore al momento del perfezionamento dell’agevolazione. Con il prestito d’onore è possibile sostenere spese relative all’acquisto di attrezzature, macchinari e beni immateriali contraddistinti da utilità pluriennale.