Piccoli prestiti per giovani disoccupati: come ottenerli?
Oggi i prestiti giovani disoccupati sono una delle poche possibilità di accedere al credito per chi non vanta un reddito da lavoro. E con una disoccupazione che si attesta oltre il 10% è chiaro che quanto questi prodotti siano richiesti. Vediamo quindi quali sono le soluzioni più interessanti di prestiti personali per disoccupati.
La maggior parte degli istituti finanziari erogano prestiti personali solo a fronte di un reddito dimostrabile. Ovviamente questo rende molto difficile per disoccupati, precari e soggetti assunti con contratti a termine ottenere prestiti o finanziamenti. Queste situazioni reddituali infatti non costituiscono per le banche garanzie sufficienti per la concessione di un prestito.
Ciononostante alcuni istituti mettono a disposizione degli utenti diverse soluzioni di prestiti giovani disoccupati, pensate proprio per coloro che non sono titolari di un contratto a tempo indeterminato o di una pensione. Vediamo nel dettaglio
Come accedere al credito
Sono due le principali circostanze nelle quali un giovane senza busta paga può ottenere un prestito. La prima soluzione è richiedere in prestito una piccola somma, pari ad un massimo di 6.000 euro, facendo ricorso a un garante in possesso di un reddito dimostrabile. Nel caso in cui non si possa contare sulla firma di un garante, l’alternativa è quella di richiedere un “Prestito Giovani”.
Il Prestito Giovani è un finanziamento che permette ai ragazzi, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, di ottenere un finanziamento per un massimo di 6.000 euro anche senza reddito dimostrabile. Stabilito dal Ministero delle Politiche Giovanili, questo finanziamento attinge da un fondo di credito creato appositamente per i giovani disoccupati.
Si tratta di finanziamenti possono essere richiesti esclusivamente per affrontare le spese derivate dagli studi. Oltre a quello anagrafico, il richiedente deve soddisfare un altro requisito: essere studente universitario o neolaureato in preparazione per frequentare un master.
Per accedere ai prestiti giovani non è necessario presentare la firma di un garante e l’accesso a questa prestazione è riservata ai residenti in Italia. La richiesta di finanziamento può essere presentata presso una delle banche convenzionante.
L’offerta di Poste Italiane
Tra le migliori offerte di prestiti giovani disoccupati attualmente attive ricordiamo Mini Prestiti Banco Posta di Poste Italiane. Si tratta di un finanziamento dedicato ai titolari di Postepay che consente di ottenere somme che vanno dai mille ai 3 mila euro.
La somma viene versata direttamente sulla carta mentre il rimborso avviene con un piano di ammortamento a rate mensili, tramite addebito diretto su Conto Corrente Bancoposta o Postepay Evolution. Il piano di ammortamento si estende per 22 mesi. Il tasso d’interesse è fisso.
Finanziamenti per giovani Unicredit
Interessante anche la proposta di prestiti giovani disoccupati di Unicredit che per i più giovani propone un finanziamento fino a 5 mila euro. Il prodotto prende il nome di Creditexpress Giovani. Le somme erogabili vanno da un minimo di 600 a un massimo di 5 mila euro e il finanziamento è accessibili anche senza la presentazione di garanzie.
Il piano di rimborso può andare da un minimo di otto a un massimo di 36 mesi. Non sono previste spese d’istruttoria e il finanziamento viene concesso esclusivamente per far fronte a spese scolastiche o accademiche.
Le garanzie da presentare
Come abbiamo già detto in linea di massima banche e finanziarie erogano prestiti solo a quanti possono vantare un reddito fisso dimostrabile. Tuttavia anche quanti non dispongono di una busta paga possono accedere al credito, a condizione però che sia in possesso di garanzie alternative alla busta paga.
Nella maggior parte dei casi è sufficiente la firma di un garante, ossia di un soggetto terzo che si impegna a garantire il finanziamento in caso di inadempimento da parte del beneficiario. Ai fini dell’accesso al credito è fondamentale però che il garante sia in possesso di solide alternative da finanziare.
In caso il richiedente non possa vantare la firma di una garante è possibile anche ricorrere ad un’ipoteca immobiliare. A tal proposito però è necessario che l’immobile non sia soggetto ad ulteriori ipoteche, derivanti ad esempio dalla presenza di un mutuo. In alternativa è possibile anche portare come garanzia un’eventuale rendita derivante ad esempio da un immobile di proprietà in locazione a terzi.