Prestito pluriennale diretto o garantito:
Come risparmiare? La convenienza per un finanziamento è spesso considerato il fattore determinante. Trovare il miglior prodotto passa dalla valutazione di numerosi elementi. Per loro fortuna dipendenti e pensionati pubblici possono contare su finanziamenti a tassi agevolati. Tra questi un ruolo di primo piano è interpretato dai prestiti garantiti Inpdap.
I prestiti Inpdap andrebbero chiamati più propriamente prestiti Inps. La ragione è semplice. L’Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica non esiste più e le sue funzioni sono state trasferite all’Inps (Gestione Dipendenti Pubblici).
Chi sono i beneficiari dei prestiti ex Inpdap Inps? Sono finanziamenti destinati a un pubblico piuttosto circoscritto, ovvero gli iscritti alla Gestione unitaria per le prestazioni creditizie e sociali.
I prestiti Inps hanno caratteristiche differenti a seconda delle esigenze che devono essere soddisfatte. Cerchiamo di comprendere in dettaglio come funzionano e cosa offrono i prestiti garantiti Inpdap.
Prestiti pluriennali garantiti Inpdap
I prestiti garantiti Inpdap, a dispetto degli altri finanziamenti ex Inpdap Inps, non sono forniti direttamente dall’Inps ma da banche e finanziarie convenzionate con l’ente previdenziale.
L’Inps si limita a coprire una serie di eventualità:
- morte dell’iscritto prima della fine della cessione;
- conclusione del lavoro senza diritto alla pensione;
- contrazione dello stipendio.
I prestiti garantiti Inpdap sono basati sulla cessione del quinto, ciò significa che la rata non può superare 1/5 di stipendio o pensione del beneficiario (iscritto alla Gestione unitaria per le prestazioni creditizie e sociali).
Vi sono specifici requisiti da rispettare: risultare in servizio; poter contare su almeno quattro anni di servizio (requisito che si riduce a due anni in caso di invalidi o mutilati di guerra o decorati al valor militare).
Prestiti Inps ex Inpdap: durata e tassi
Il finanziamento ha due opzioni di durata: quinquennale e decennale (60 oppure 120 rate mensili). Per quanto riguarda il tasso di interesse, vi sono numerose alternative. È infatti definito da banche e finanziarie convenzionate. La banca è tenuta a riportare, in modo chiaro e trasparente, il Taeg applicato, così che il beneficiario possa comprendere subito l’effettiva convenienza del prodotto.
In generale comunque in rapporto al finanziamento vanno considerati i seguenti costi:
- interessi e oneri di amministrazione stabiliti dalle banche;
- lo 0,50% necessario per coprire le spese di amministrazione Inps;
- premio rischio insolvenza Inps, che corrisponde a una soglia dell’1,5% nel caso di finanziamenti quinquennali e al 3% per i finanziamenti decennali.
Va considerato inoltre che il premio compensativo cresce qualora il beneficiario sia un over 65.