Prestiti Enam insegnanti Inps 2017: cosa sono e chi può richiederli
Oltre ad occuparsi della previdenza dei propri iscritti, l’Inps si occupa di erogare prestazioni economiche in favore di alcune categorie di dipendenti e pensionati. Prestazioni che fino al 2012 venivano erogate dall’Inpdap ma in seguito alla sua soppressione sono passate all’Inps. Tra queste prestazioni troviamo i prestiti ex Enam.
Ma cosa sono esattamente i prestiti ex Enam? Si tratta di finanziamenti a condizioni agevolate, riservate agli insegnanti e ai direttori didattici delle scuole materne ed elementari iscritti alla Gestione ex Enam dell’Inps.
Il prestito ex Enam prevede la concessione di un importo che non può superare due mensilità stipendiali in godimento dal richiedente al momento della richiesta. A tal proposito è necessario precisare che per la definizione dell’importo viene considerato lo stipendio mensile del richiedente, comprensivo degli eventuali assegni a carattere fisso e continuativo.
Finanziamenti ex Enam Inps: condizioni di rimborso e requisiti
Il finanziamento è estinguibile con un piano di ammortamento a rate mensili che si estende per 24 mesi. Sull’importo lordo della prestazione si applica un tasso d’interesse pari all’1,5%, nonché una quota pari all’1% dell’importo lordo del finanziamento per il pagamento delle spese di amministrazione e per il premio del Fondo di garanzia Inps.
Somme, sia quelle relative al pagamento delle spese che gli interessi applicati al prestito, che sono decurtate anticipatamente dall’importo del finanziamento.
Per quanto riguarda invece i requisiti necessari per l’accesso al credito, possono richiedere i prestiti ex Enam Inps gli iscritti alla Gestione ex Enam in attività di servizio e a cui mancano almeno due anni dal pensionamento.
Prestiti Inps insegnanti 2017: domanda e finalità previste
È necessario inoltre precisare che i prestiti ex Enam Inps vengono concessi esclusivamente per far fronte a una delle seguenti motivazioni:
- acquisto della prima casa;
- interventi di manutenzione straordinaria della prima casa;
- mutuo in corso finalizzato all’acquisto dell’unica casa di proprietà;
- matrimonio del richiedente o di un figlio;
- nascita o adozione di un figlio;
- gravi malattie del richiedente o di un familiare;
- decesso di un familiare;
- trasferimento della residenza;
- cure odontoiatriche del richiedente o di un familiare a carico;
- acquisto di un’auto;
- spese per la frequenza di corsi universitari del richiedente o dei figli.
È possibile ottenere il finanziamento anche nel caso in cui il richiedente debba far fronte ad eventi straordinari che gli hanno causato uno stato particolare di necessità.
Per quanto riguarda infine la richiesta del prestito, la domanda deve essere presentata per via telematizzata. Sul sito ufficiale dell’Inps è presente un Manuale utente che illustra come inoltrare la richiesta.