Nuovi tassi e importi finanziabili di mutui e prestiti erogati dall’Inps

Nuovi tassi e importi finanziabili di mutui e prestiti erogati dall’Inps - Aggiornamenti e novità 2024 2025

I finanziamenti concessi dall’Inps

Come ottenere i prestiti erogati dall’Inps ? I lavoratori, i pensionati e le famiglie degli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps possono fruire di linee di credito fornire direttamente dall’Istituto oppure da banche e società finanziarie convenzionate.

Nella prima eventualità, stiamo parlando di prestiti e mutui che l’Istituto sostiene grazie a un proprio Fondo credito, la Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Nella seconda ipotesi, invece, i finanziamenti sono forniti da banche e società finanziarie sulla scorta delle convenzioni definite con l’Istituto.

Il Fondo credito dell’Inps

La Gestione unitaria è il frutto della contribuzione obbligatoria degli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici e dalla contribuzione libera dei pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici, nonché dai lavoratori e pensionati pubblici iscritti ad altri enti o istituti aderenti al Fondo.

Prestiti erogati dall’Inps: quali sono i vantaggi dell’iscrizione? Gli iscritti possono fruire di tutte le prestazioni creditizie, dirette e in convenzione. I pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici possono godere delle prestazioni creditizie fornite direttamente dall’Istituto. Stiamo parlando dei prestiti erogati dall’Inps (piccolo prestito e prestito pluriennale diretto) e mutuo ipotecario.

Le novità introdotte nel 2011

A partire dal 1° ottobre 2011 sono stati attivati i nuovi regolamenti che gestiscono l’erogazione di mutui e prestiti relativamente agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Quali sono le principali novità previste? Sono stati introdotti:

  • il piccolo prestito quadriennale;
  • la rimodulazione e l’aumento dei tetti previsti per le diverse causali che danno titolo al prestito, in relazione alla gravità delle situazioni tutelate;
  • estensione della possibilità di chiedere un prestito pluriennale per l’acquisto della casa di abitazione dei figli.

Per quanto attiene invece ai mutui ipotecari le novità sono:

  • semplificazioni nella tipologia di documenti da presentare a corredo delle domande;
  • istituzione di una graduatoria solo se la disponibilità quadrimestrale di risorse economiche è inferiore alle richieste.

I nuovi tassi

Di recente sono stati modificati anche i tassi d’interesse applicati sia ai prestiti agevolati che ai mutui ipotecari Inps ex Inpdap. Nello specifico, sui piccoli prestiti si applica un Tan pari al 4,25% mentre il tasso applicato ai prestiti pluriennali è del 3,5%.

Quanti richiedono un mutuo ipotecario invece possono scegliere tra:

  • un tasso d’interesse fisso pari al 2,95%
  • un Tan variabile pari all’Euribor 6 mesi (calcolato su 360 giorni) maggiorato di 200 punti base.

Gli importi finanziabili

Il nuovo Regolamento Mutui Inps (approvato con la determinazione presidenziale n. 79 del 24 luglio 2015) ha previsto inoltre la modifica degli importi finanziabili e delle finalità previsti per i mutui ipotecari a condizioni agevolate concessi dall’Inps.

Riportiamo di seguito le finalità e gli importi finanziabili attualmente in vigore, suddivisi in tre categorie.

  1. Acquisto, costruzione in proprio, completamento e/o ampliamento su terreno di proprietà, assegnazione da società cooperative in proprietà divisa di un alloggio destinato a diventare la residenza dell’iscritto e del suo nucleo familiare. La somma massima finanziabile è pari a 300 mila euro.
  2. Finanziamento di interventi di ristrutturazione, manutenzione, trasformazione, ampliamento o adattamento dell’unica abitazione di proprietà dell’iscritto, destinato a residenza dell’iscritto e del suo nucleo familiare. È possibile ottenere somme fino al 40% del valore attribuito all’immobile con la perizia estimativa, fermo restando il limite di 150 mila euro.
  3. Acquisto o costruzione in proprio di un posto auto o di un box auto, da utilizzare come pertinenza della casa di proprietà del mutuatario, da cui non deve distare oltre cinquecento metri. La somma massima finanziabile è pari a 75 mila euro.

È necessario precisare che i mutui Inps ex Inpdap sono concessi solo a condizione che la casa cui si fa riferimento non possa essere considerata abitazione di lusso, ai sensi del DM n. 1072 del 2 agosto 1969.

Ai fini dell’accesso al credito è necessario inoltre che l’immobile sia l’unico in possesso del richiedente. Nemmeno gli altri membri del nucleo familiare del richiedente devono risultare proprietari di altre unità immobiliari. Sono tuttavia previste alcune eccezioni.

Somme finanziabili dei prestiti agevolati

Per quanto riguarda invece i prestiti erogati dall’Inps concessi tramite la Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, per i prestiti pluriennali la somma finanziabile varia a seconda della finalità del prestito.

I piccoli prestiti erogati dall’Inps invece prevedono la concessione una somma pari a una mensilità di pensione o di stipendio percepita dal richiedente per ogni anno di durata. Tuttavia nel caso in cui il richiedente non abbia in corso altre trattenute sullo stipendio o sulla pensione è possibile ottenere anche prestiti in doppia mensilità.

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