Le modalità di accesso al credito oggi sono sempre più numerose. In questo novero è possibile includere anche i prestiti dipendenti comunali.
Prestiti Inpdap dipendenti comunali: quali sono?
Non esiste una formula precisa dedicata ai prestiti dipendenti comunali. Per trovare alternative utili in merito è necessario considerare i prestiti dedicati ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche.
Tra le numerose alternative utili al proposito è possibile ricordare i prestiti pluriennali Inpdap, riservati agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, che hanno la possibilità di richiedere l’accesso al credito per finalità molto diverse, che riguardano problemi di natura sia personale sia familiare.
Prestiti ai dipendenti comunali: altre informazioni sui Pluriennali Inpdap 2023
I prestiti dipendenti comunali, come già ricordato, comprendono diverse alternative. Iniziamo a parlare dei pluriennali Inpdap, ricordando che gli utenti che progettano di richiederli hanno la possibilità di scegliere piani di ammortamento della durata compresa tra i 60 e i 120 mesi.
Questi prestiti sono inoltre caratterizzati da un tasso fisso per tutta la durata del piano di ammortamento, pari al 3,50%. Da considerare sono anche le spese amministrative, pari allo 0,50% della cifra richiesta, e il contributo fondo rischi, che varia sulla base dell’età del richiedente al momento dell’inizio e alla fine del piano di rimborso.
Calcolo prestiti Inpdap online 2023
Per valutare in termini concreti le possibilità di finanziamento presentate dall’Inpdap è disponibile un servizio, implementato sul portale ufficiale dell’Istituto, deputato al calcolo.
Si tratta di un sistema di calcolo che tiene conto delle condizioni di rimborso aggiornate. L’utente deve inserire poche e semplici informazioni per conoscere le prestazioni a lui riservate. Non è inoltre previsto l’inserimento dei dati che servono all’autenticazione.
Veniamo ai passaggi necessari per eseguire il calcolo:
- la prima azione prevede la digitazione dell’indirizzo https://www.inps.it/ nella barra degli indirizzi del browser. Andrà poi cliccato sul collegamento “Tutti i servizi”.
- La pagina “Prestazioni e servizi” riporta per ordine alfabetico numerose funzionalità. Basterà cercare all’interno della scheda “G” la simulazione del Piccolo prestito e del pluriennale.
Vi sono tre tipi di simulazione, essenziale è l’inserimento di data di nascita e stipendio netto.
Prestiti dipendenti comunali BNL: le convenzioni
Sono diversi gli istituti di credito e le società finanziarie che hanno stipulato convenzioni per consentire a dipendenti pubblici e statali di accedere in maniera più rapida al credito. A tal proposito è possibile citare i prodotti BNL come valido esempio di prestiti dipendenti comunali.
Come funzionano? Iniziamo ad analizzarli partendo dalla formula Prestito Dipendenti Pubblici, che consente di richiedere un finanziamento massimo di 100.000€, da rimborsare attraverso un piano di rimborso della durata massima di 120 mesi.
Prestiti per dipendenti comunali: altre informazioni sul Prestito Dipendenti Pubblici di BNL
Cosa è importante sapere sui prestiti dipendenti comunali e sul Prestito Dipendenti Pubblici BNL in particolare? Che questo prodotto è caratterizzato da un tasso fisso per tutto il ciclo di vita del finanziamento e che, dopo 12 mesi di rimborso regolare, il titolare del contratto di prestito ha la facoltà di sospendere temporaneamente l’erogazione delle rate in caso di difficoltà economiche (questo implica chiaramente un allungamento del piano di ammortamento).
Sulla base della propria capacità di rimborso è inoltre possibile richiedere il rinnovo del prestito a partire dalla sesta rata.
Prestiti ai dipendenti comunali: la cessione del quinto BNL
La convenzione tra Inps e BNL Gruppo BNP Paribas consente di scegliere diverse opzioni relative ai prestiti dipendenti comunali. In questo novero è possibile includere anche la cessione del quinto, una formula di accesso al credito molto vantaggiosa, che consente di considerare la ricezione della busta paga il principale punto di riferimento per la garanzia di solvibilità (non è necessaria la presentazione di garanzie di natura immobiliare).
Tra i vantaggi della cessione del quinto è possibile ricordare anche la possibilità di accedere al credito se il proprio nome è iscritto nell’elenco dei cattivi pagatori e protestati.
Cessione del quinto BNL: ecco come funziona
Parlare di prestiti dipendenti comunali significa considerare la formula che BNL dedica alla cessione del quinto dello stipendio. Come funziona di preciso? Con la possibilità di richiedere un finanziamento massimo pari a 104.000€ e rimborsabile tramite trattenuta a monte della quinta parte della busta paga.
L’utente ha la facoltà di scegliere un piano di rimborso della durata compresa tra i 24 e i 120 mesi.
Prestiti convenzionati dipendenti comunali: altre specifiche sulla cessione del quinto BNL
Concludiamo questa guida dedicata a prestiti dipendenti comunali specificando che la cessione del quinto dello stipendio proposta da BNL Gruppo BNP Paribas prevede spese di gestione pari a 450€, che vengono rimborsate in caso di estinzione anticipata del debito (ovviamente si parla della quota non dovuta).
Gli oneri d’istruttoria e le spese di distribuzione sono invece pari rispettivamente a 100 e 200€ (l’ultima voce di spesa non è rimborsabile in caso di estinzione anticipata del debito).
Le commissioni d’incasso non sono presenti e l’imposta di bollo è a carico dell’istituto di credito. Per procedere con la richiesta è necessario presentare le ultime due buste paga, il codice fiscale, il certificato stipendiale, l’estratto contributivo.