100 mila euro con rimborso flessibile e tasso agevolato: tutti i vantaggi dei prestiti Inpdap BNL 2024
Al fine di garantire ai propri iscritti l’accesso al credito a condizioni agevolate, l’Inps ha sottoscritto convenzioni con numerose banche e società finanziarie. Tra queste figura BNL, che eroga finanziamenti a tasso di interesse agevolato in favore di dipendenti e pensionati pubblici. I prestiti convenzione Inpdap BNL prevedono la concessione di somme fino a 100 mila euro.
Il capitale viene rimborsato tramite cessione del quinto con un piano di ammortamento a rate mensili. L’importo della rata, come previsto dalla normativa vigente, non può eccedere la quinta parte della busta paga o pensione mensile percepita dal richiedente. Viene quindi considerato l’importo al netto delle tasse. La durata del rimborso non può eccedere i 10 anni, ossia 120 mensilità.
Il tasso di interesse è fisso e viene definito in base al profilo del richiedente e alla durata del piano di ammortamento. Il rimborso è flessibile e consente di ottenere nuova liquidità in caso di bisogno attraverso una procedura semplificata: basta attivare l’Opzione Reload. Tale opzione può essere attivata a partire dalla sesta rata di ammortamento.
L’Opzione Flexi invece consente di rinviare il pagamento di una o più rate di ammortamento dei prestiti convenzione Inpdap BNL. L’attivazione è possibile solo a condizione che siano state regolarmente rimborsate almeno 12 rate di ammortamento. La richiesta di sospensione dei pagamenti è soggetta all’accettazione da parte di banca BNL e prevede il pagamento di una commissione pari a 30 euro.
Chi può ottenere un prestito BNL in convenzione
In merito ai requisiti da soddisfare, il sito ufficiale dell’istituto di credito non riporta indicazioni precise. I prestiti convenzione Inpdap BNL sono dedicati a dipendenti e pensionati pubblici, ossia afferenti alla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps.
Trattandosi di cessione del quinto, queste linee di credito richiedono come garanzia esclusivamente la presenza di una busta paga o una pensione, da cui decurtare la rata. Non sono quindi necessarie garanzie reali come diritti di ipoteca o di pegno sui beni di proprietà del richiedente.
La normativa vigente stabilisce inoltre la sottoscrizione di un’assicurazione contro il rischio vita e il rischio incendio. La polizza indennizza la banca nel caso in cui il richiedente muoia prima della totale estinzione del debito.