Come funzionano i prestiti garantiti Inpdap
Grazie alle convenzioni sottoscritte dall’Inpdap con banche e istituti finanziari, i dipendenti del settore pubblico hanno la possibilità di richiedere prestiti con garanzia Inpdap. Si tratta di particolari linee di credito che consentono di accedere al credito a condizioni agevolate. Ma vediamo nel dettaglio come funzionano.
Come suggerisce il nome, i prestiti con garanzia Inpdap non sono erogati dall’ente previdenziale. La Gestione ex Inpdap dell’Inps si limita infatti a garantire il finanziamento al fine di ridurre il rischio di insolvenza.
Nello specifico, l’Inps fornisce una garanzia sui prestiti concessi da banche e finanziarie convenzionate. La copertura interviene contro i seguenti rischi.
- riduzione dello stipendio del beneficiario;
- cessazione dal servizio senza aver diritto alla pensione;
- morte del beneficiario prima della totale estinzione del prestito.
La garanzia sul finanziamento
La garanzia, per la quale il beneficiario del prestito deve corrispondere un premio all’Inps, rappresenta quindi una forma di tutela. Tutela che interessa sia il richiedente che i suoi familiari, agendo non solo in caso di perdita del posto di lavoro ma anche di morte.
Ma come funziona la copertura Inps sui prestiti con garanzia Inpdap? Nell’ipotesi di riduzione di stipendio del beneficiario l’Inps interviene riscattando il prestito e restituendo all’istituto mutuante il debito residuo.
In caso di cessazione dal servizio senza aver diritto alla pensione l’ente riscatta il prestito e restituisce alla banca il debito residuo. Quando possibile, recupera la somma dal TFR del lavoratore.
Se invece il debitore muore prima della i morte del cedente, rimborsa l’istituto mutuante senza rivalersi sugli eventuali eredi del dipendente pubblico.
Chi può ottenere il prestito con garanzia Inpdap
Ora che abbiamo visto come funziona la copertura dei prestiti con garanzia Inpdap vediamo a chi sono rivolti questi prodotti. Hanno accesso ai prestiti pluriennali Inps ex Inpdap i dipendenti pubblici in attività di servizio iscritti alla Gestione Unitaria per le prestazioni creditizie e sociali (Fondo credito Inps).
Ai fini dell’accesso al credito è necessario inoltre che il richiedente possa contare su almeno quattro anni di versamento contributivo presso il suddetto fondo. Non solo. Per ottenere il finanziamento è richiesta anche la titolarità di un contratto a tempo indeterminato con almeno quattro anni di servizio effettivo nel rapporto di impiego utili ai fini della pensione.
Le condizioni di rimborso
La somma finanziabile viene definita in base allo stipendio mensile del richiedente. I prestiti garantiti Inpdap infatti sono prodotti basati sulla cessione del quinto dello stipendio. Il rimborso può estendersi per 5 o 10 anni.
Per quanto attiene al tasso di interesse, questo viene definito dalla banca o società finanziaria che eroga il prestito. Sull’importo lordo del finanziamento gravano inoltre dei costi da corrispondere all’Inps. Vi è infatti un’aliquota per le spese di amministrazione (0,50%) e un premio per il rischio di insolvenza.
Il valore del premio compensativo è pari all’1,5% per i prestiti di durata quinquennale e del 3% per quelli di durata decennale. Nel caso in cui il richiedente sia collocabile a riposo dopo i 65 anni, il valore del premio cresce. In tal caso è pari al 2% per i finanziamenti quinquennali e del 4% per i prestiti decennali.