Scopri l’offerta prestiti a pensionati Inps. Importi e tassi aggiornati al 2017

Scopri l’offerta prestiti a pensionati Inps. Importi e tassi aggiornati al 2017 - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Prestiti agevolati a pensionati 2017

Oltre ad occuparsi della previdenza dei propri iscritti la Gestione ex Inpdap dell’Inps eroga prestiti a condizioni agevolate in favore dei pensionati afferenti all’Istituto. Si tratta dei cosiddetti prestiti a pensionati Inps.

Linee di credito che consentono di ottenere denaro a condizioni vantaggiose ai pensionati privati e pubblici. Quando si parla di prestiti a pensionati Inps infatti è necessario fare una distinzione tra i prodotti accessibili esclusivamente agli iscritti alla Gestione ex Inpdap e quelli che possono essere richiesti da tutti i pensionati afferenti all’Inps. Ma vediamo nel dettagliò di cosa si tratta.

Piccoli prestiti e prestiti pluriennali

Iniziamo ad analizzare i prestiti a pensionati Inps ex Inpdap. Si tratta di finanziamenti concessi direttamente dall’ente previdenziale tramite un apposito Fondo credito, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

I prestiti ex Inpdap si dividono in due categorie, i piccoli prestiti e i prestiti pluriennali. I primi rientrano nella categoria dei prestiti personali e consentono di accedere a somme relativamente basse. I prestiti pluriennali invece consentono di accedere a somme anche importanti, con le quali far fronte a specifiche spese.

I piccoli prestiti sono accessibili a tutti i pensionati pubblici iscritti alla suddetta Gestione Unitaria. Possono durare da uno a quattro anni e l’importo erogabile varia a seconda dell’entità dell’assegno pensionistico del richiedente.

Per ogni anno di durata del prestito infatti è possibile ottenere una somma pari a una mensilità media di pensione percepita dal richiedente. Per fare un esempio, se un pensionato che percepisce un assegno netto pari a mille euro al mese desidera richiedere un piccolo prestito di durata biennale, la somma erogabile è pari a 2 mila euro.

Tuttavia è necessario precisare che nel caso in cui il richiedente non abbia già in corso trattenute sulla pensione, è possibile aumentare la somma finanziabile. Ipotesi in cui l’importo finanziabile raddoppia, consentendo quindi al pensionato di ottenere piccoli prestiti in doppia mensilità.

In altre parole, se lo stesso pensionato desidera ottenere un piccolo prestito di durata biennale in doppia mensilità potrà ricevere 4 mila euro. Il piano di rimborso prevede rate a cadenza mensile di importo costante.

Per quanto riguarda i prestiti pluriennali, a differenza dei piccoli prestiti questi richiedono il soddisfacimento di diversi requisiti. Oltre all’iscrizione alla Gestione Unitaria infatti il pensionato deve anche vantare almeno quattro anni di versamenti contributivi presso tale Fondo. La somma finanziabile varia a seconda della spesa che si desidera sostenere.

I tassi 2017

Passiamo quindi alla questione dei tassi di interesse applicati ai prestiti a pensionati Inps ex Inpdap. Indipendentemente dalla somma concessa e dalla durata del finanziamento ai piccoli prestiti si applica un Tan pari al 4,25%.

Allo stesso modo, per i prestiti pluriennali il tasso di interesse è fisso al 3,50%. A tal proposito ricordiamo che i prestiti pluriennali possono avere una durata di 5 o 10 anni.

È necessario precisare però che il tasso di interesse non è l’unica spesa a cui devono far fronte i beneficiari dei prestiti a pensionati Inps. L’Istituto applica infatti sull’importo lordo del prestito anche onere di tipo accessorio.

Spese che sono calcolate in relazione all’entità del prestito e si attestano allo 0,5% dell’importo lordo. Previsto anche un premio per il pagamento del Fondo Rischi Inps. A differenza delle spese di amministrazione, il premio fondo rischi varia a seconda della durata del prestito e dell’età del richiedente.

Per conoscere tutte le aliquote applicate dall’Inps per il premio Fondo Rischi è possibile consultare il Regolamento Prestiti Inps, presente sul sito ufficiale dell’ente previdenziale.

Come richiederli

Ma come ottenere i prestiti a pensionati Inps ex Inpdap? La domanda di finanziamento deve essere presentata dal pensionato autonomamente, utilizzando l’apposito servizio online.

Per accedere all’applicazione web è necessario essere in possesso di un codice Pin Inps di tipo dispositivo. Quanti non hanno ancora richiesto il pin possono farlo in qualsiasi momento presso una sede Inps, oppure utilizzando il servizio online predisposto dall’ente previdenziale.

Ricordiamo che sul sito ufficiale dell’Inps è presente anche un servizio che consente di effettuare simulazioni di prestiti Inps ex Inpdap. Funzionalità che consente all’utente di orientarsi nell’offerta dei prestiti per pensionati Inps, comprendendo così quanto è possibile ottenere e quali prodotti rispondono alle proprie esigenze.

Prestiti su cessione del quinto

Ora che abbiamo visto come funzionano i prestiti a pensionati Inps concessi direttamente dall’ente previdenziale, passiamo a quelli erogati da banche e finanziarie. Si tratta di finanziamenti accessibili a tutti i pensionati afferenti all’Inps, e non solo ai pensionati pubblici.

I prestiti su cessione del quinto della pensione sono concessi esclusivamente da banche e finanziarie che hanno sottoscritto una convenzione con l’ente previdenziale. Ma come richiederli? Quanto si può ottenere?

La somma finanziabile varia a seconda dell’entità dell’assegno pensionistico del richiedente. Ovviamente incide nella definizione dell’importo finanziabile anche la durata del piano di ammortamento. Il tasso è fisso, ma viene definito dall’istituto di credito che concede il finanziamento.

Trattandosi di prestiti su cessione del quinto della pensione, l’importo della rata mensile non può eccedere la quinta parte della pensione mensile netta. E la rata viene decurtata direttamente dall’assegno pensionistico del richiedente. Detrazione che avviene ad opera dell’Inps.

Chi può ottenerli

Hanno accesso ai prestiti a pensionati Inps su cessione del quinto tutti i titolari di una prestazione previdenziale. Sono tuttavia esclusi quanti percepiscono:

  • invalidità civili;
  • assegni al nucleo familiare;
  • pensioni sociali;
  • assegni di sostegno al reddito;
  • assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
  • prestazioni di esodo ex art. 4 Legge n. 92/2012.

Per quanto riguarda la presentazione della richiesta, il pensionato che desidera ottenere un finanziamento su cessione del quinto deve inoltrare domanda alla banca o finanziaria prescelta presentando la comunicazione di cedibilità della pensione. Documento in cui è indicato l’importo massimo che può avere la rata del prestito.

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