I dati raccolti dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) per il primo mese dell’anno in corso fotografano una crescita dell’1,1% dei prestiti 2017 alle famiglie. Ovviamente si tratta di un aumento su base annua.
Prestiti gennaio 2017: cresce l’ammontare
La situazione dei prestiti 2017 si prospetta alquanto positiva. A fare ben sperare in merito ci pensano per esempio i dati sull’ammontare dei prestiti concessi da banche e finanziarie attive nel nostro Paese.
Considerando le rilevazioni raccolte alla fine del mese di gennaio, si può trovare una somma media di 1.805 miliardi di euro. Il dato in questione supera quello della raccolta da clientela, pari a circa 1.600 miliardi di euro.
Interessante è guardare come stanno andando le cose con i tassi. I valori in questione, considerando sempre i dati raccolti alla fine di gennaio 2017, sono stabili e su livelli molto bassi. L’interesse medio è risultato pari al 2,85%.
Si tratta di un minimo storico e fa impressione confrontarlo con il dato pre-crisi, quando l’interesse medio sui prestiti era al 6,18%.
Finanziamenti alle imprese: il tasso medio è pari all’1,55%
Per avere un quadro completo della situazione dei prestiti 2017 bisogna chiamare in causa anche i finanziamenti alle imprese. In questo caso il tasso medio è pari all’1,55%.
Nel mese di dicembre 2016, invece, è stato possibile rilevare un valore pari all’1,54%. Anche in questo caso è forte la differenza rispetto al tasso medio del 2007, che risultava pari al 5,48%.
Molto importanti sono anche i dati relativi ai finanziamenti per l’acquisto di abitazioni. In questo caso il tasso d’interesse medio è pari al 2,10%.
Si tratta di un valore più alto rispetto al minimo storico registrato a dicembre 2016, quando si parlava di un 2,02%. Non c’è invece confronto con la media di fine 2007, quando il medesimo valore toccava il 5,72%.
Da ricordare è che, sul totale dei nuovi mutui in questo inizio d’anno, la maggior parte sono stati a tasso fisso.
Sofferenze nette: a fine 2016 erano 86,9 miliardi
Oltre che di prestiti 2017 bisogna parlare anche di sofferenze nette, che a fine 2016 risultavano pari a 86,9 miliardi di euro. Il dato in questione inquadra un calo rispetto a novembre 2015, quando lo stesso valore corrispondeva a 89 miliardi di euro.
Aumento dei depositi: i dati di gennaio 2017
Parlare di prestiti 2017 è importante, ma lo è altrettanto avere le idee chiare sui depositi, che a gennaio 2017 sono aumentati di 49 miliardi di euro rispetto all’inizio del 2016.
Il dato in questione considera i conti deposito, i certificati di deposito, i conti correnti tradizionali e i pronti contro termine. Per la raccolta obbligazionaria a medio e lungo termine si vede invece un calo notevole (-17,8% su base annua).