Piccolo prestito Inps 2015, opportunità di credito agevolato

Piccolo prestito Inps 2015, opportunità di credito agevolato - Aggiornamenti e novità 2024 2025

Piccolo prestito Inps 2015: cosa dobbiamo aspettarci dell’offerta del prossimo anno?

Il Piccolo prestito Inps 2015 è una formula agevolata di accesso al credito che l’ente previdenziale riserva ai lavoratori iscritti, ai pensionati e ai loro familiari. L’attribuzione del prestito si ha previa domanda e autorizzazione da parte dell’Inps, mentre il pagamento si realizza attraverso il Fondo credito Inps o mediante le banche e società finanziarie che hanno sottoscritto una convenzione con l’ente previdenziale.

Ma chi può richiedere il piccolo prestito Inps 2015?

La richiesta del piccolo prestito può essere condotta da parte di:

  • pensionati pubblici iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici, che possono procedere con la richiesta di piccolo prestito personale, prestito personale pluriennale diretto e mutuo Inpdap-Inps destinato alla prima casa;
  • lavoratori dipendenti pubblici iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici, che possono accedere a tutte le tipologie di forme di accesso al credito Inps e quelle convenzionate.

Quali sono le caratteristiche del piccolo prestito Inps 2015?

Si tratta di un finanziamento che l’Inps fornisce ai dipendenti e ai pensionati pubblici. Questo prestito è concesso per fronteggiare piccole esigenze quotidiane, mentre l’entità della rata è trattenuta in modo diretto sulla pensione oppure sullo stipendio.

Per conseguire il piccolo prestito i pensionati e i dipendenti non devono essere in possesso di specifici requisiti, visto che non serve neppure il requisito minimo di anzianità di iscrizione alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Il richiedente non deve presentare né certificati medici e neppure documentazione di spesa. Il periodo di rimborso del piccolo prestito Inps può essere di 12, 24, 36 e 48 rate. Ogni rata è formata da una quota interessi e una capitale.

La domanda per richiedere il finanziamento a tasso agevolato deve essere prodotta impiegando moduli appositi presenti anche sul portale ufficiale Inps (inps.it). Nel caso di dipendenti pubblici, la domanda del piccolo prestito deve realizzarsi con moduli da riconsegnare alla propria Amministrazione.

I pensionati, invece, devono presentare la domanda di piccolo prestito esclusivamente online. Ciò può realizzarsi sul portale Inps, se si è in possesso del PIN di accesso ai servizi online, oppure rivolgendosi a intermediari o Caf autorizzati per l’invio delle domande telematiche.

L’entità della cifra erogata va da un minimo di 1 a un massimo di 8 mensilità nette del lavoratore o pensionato. Per quanto attiene invece il tasso di interesse, dobbiamo rilevare che è computato sull’importo lordo della prestazione, proprio come l’aliquota per spese di amministrazione e l’aliquota per il fondo rischi.

Il tasso di interesse applicato corrisponde al 4,25% annuo, mentre il costo per le spese di amministrazione è dello 0,50%.

Prestiti Inpdap: Macro Aree

INPS ex Inpdap: info utili

Banche Convenzione Prestiti INPS ex INPDAP

News 2023 2024: gestione INPDAP