Piccolo prestito Gestione Magistrale: l’offerta Inps. Si tratta di una prestazione che riguarda gli iscritti ex Enam, che è rappresentata dalla concessione di un prestito il cui importo non può, in ogni caso, superare le due mensilità dello stipendio fruito, inclusi gli assegni di tipo continuativo e fisso. Il debito può essere estinto in 24 rate mensili.
Piccolo prestito Gestione Magistrale: le trattenute. Su ogni prestito vengono applicate, in misura anticipata, le seguenti trattenute: una quota dell’1% dell’importo lordo del prestito per spese di amministrazione e fondo di garanzia; l’ammontare degli interessi al tasso annuo dell’1,50%.
Perché il nuovo prestito sia concesso, è indispensabile che sia estinto quello precedente. Non possibile cumulare il prestito con quelli concessi da altri enti.
Chi può richiedere il piccolo prestito Gestione Magistrale? Lo possono richiedere gli iscritti che sono in attività di servizio e a non meno di due anni dal collocamento a riposo. Perché il prestito sia richiesto vi sono una serie di motivazioni utili:
nascita o adozione figli;
matrimonio proprio o dei figli;
decesso familiari;
malattie gravi proprie o dei familiari;
acquisto della casa di abitazione;
manutenzione straordinaria della casa di abitazione;
mutuo in corso per l’acquisto dell’unica casa di proprietà;
cure odontoiatriche proprie o dei familiari a carico;
trasferimento di residenza;
acquisto automobile;
frequenza Università propria o dei figli;
eventi straordinari che hanno determinato al richiedente uno stato particolare di necessità.