Pensione per casalinghe Inps: chi può accedere al fondo?
Il fondo casalinghe Inps è il fondo previdenziale rivolto a quanti, uomini o donne che siano, svolgono lavori domestici non retribuiti. Per accedere al fondo è necessario che il richiedente non svolga un lavoro dipendente né di tipo autonomo e che questi non sia titolare di una pensione diretta.
Possono accedere invece gli assunti con contratto part-time nel caso in cui, in relazione all’orario e alla retribuzione percepita, si determina una contrazione delle settimane utili per il pensionamento.
Come pagare i versamenti pensione per casalinghe Inps?
Il fondo, istituito nel 1997, riguarda tutti soggetti interessati con un’età compresa tra i 15 e i 65 anni. Per accedere al fondo casalinghe Inps questi devono inoltrare la domanda all’Istituto e, in caso di esito positivo dell’istanza, riceveranno degli appositi bollettini attraverso i quali versare i pagamenti.
I versamenti contributivi possono essere pagati in qualunque momento dell’anno. Un mese di contribuzione corrisponde al versamento di 25,82 euro, importo deducibile dal reddito IRPEF, anche nel caso in cui sia il coniuge a versare i contributi.
Pensione per casalinghe Inps di vecchiaia e di inabilità
Iscrivendosi al Fondo Pensione per casalinghe Inps si ha diritto sia alla pensione d’inabilità, che a quella di vecchiaia. La pensione di inabilità spetta a chi può certificare di non essere più idoneo a svolgere alcuna attività lavorativa e abbia almeno 5 anni di contributi versati.
Possono accedere invece alla pensione di vecchiaia quanti al compimento del 57esimo anno d’età abbiano almeno cinque anni di contributi versati, che raggiungano un importo pari all’assegno sociale con l’aggiunta del 20%. In alternativa la pensione di vecchiaia può essere richiesta al raggiungimento dei 65 anni d’età, in questo caso l’importo dell’assegno dipende dal sistema di calcolo contributivo.