Nuove regole per fondo garanzia PMI. Ci sono delle importanti novità relative all’accesso al fondo garanzia PMI. Questo strumento è esteso all’intero portafoglio dei finanziamenti e non riguarda esclusivamente le singole operazioni. Il decreto ministeriale Sviluppo Economico 24 aprile 2014 riporta tutti gli interventi ritenuti ammissibili per il fondo.
Fondo garanzia PMI: quali sono le domande ammesse finora? Sono dei finanziamenti che devono avere “caratteristiche comuni, quali, a titolo esemplificativo, la forma tecnica utilizzata, la durata minima e massima del finanziamento, le garanzie accessorie richieste”. E per quanto attiene i nuovi finanziamenti? La garanzia del fondo è compresa tra i 50 e i 300 milioni di euro, con un limite di 25 milioni per opere di controgaranzia.
I finanziamenti devono risultare direttamente finalizzati all’attività di impresa. Non solo. Le linee di credito coinvolto devono far parte delle tipologie di operazioni ritenute ammissibili. La loro concessione ed erogazione deve verificarsi dopo la delibera di accoglimento ed entro la data di chiusura del portafoglio di finanziamenti.
La durata del piano di ammortamento deve essere compresa tra un minimo di 18 a un massimo di 60 mesi, incluso il periodo di preammortamento. L’importo non deve risultare superiore all’1% del portafogli o al 2% nell’eventualità di programmi di investimenti e/o di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
I finanziamenti, inoltre, non devono essere connessi a operazioni di consolidamento di passività finanziarie a breve termine, nel caso in cui il nuovo finanziamento sia concesso dallo stesso finanziatore (o appartenente allo stesso gruppo bancario); non essere assistiti da altre garanzie, reali o assicurative.